Gentile Direttore Francesco De Santis,

le scrivo per segnalarle un nuovo episodio preoccupante nei confronti degli animali, spesso indifesi: un altro gatto, che faceva parte della colonia felina di via Chambery ad Aosta, è morto ieri mattina – 22 aprile – dopo tre giorni di agonia presso un veterinario locale. Il motivo? Il più atroce, avvelenamento.

Si tratta del terzo caso analogo, tre gatti morti per avvelenamento in dieci mesi. Cosa sta succedendo in questa zona di Aosta? Qualcuno ce l’ha con i gatti? O con chi si prende cura di loro? E in tal caso, perché prendersela con un animale innocente?

Gentile Direttore, mi sento di scrivere alla vostra redazione perché probabilmente siamo di fronte a della premeditazione, non si tratta più di un caso dubbio ma di tre gatti della stessa colonia morti nello stesso modo terribile.

Chissà se colui (o colei) che si è divertito a buttare del cibo avvelenato, con del veleno per topi per l’esattezza, leggerà mai questa lettera. Chissà se un rimorso farà mai capolino alla sua coscienza. Addio caro Mao, che tu possa incontrare i tuoi vecchi amici e da lassù proteggere tutti i gatti delle colonie e chi, con amore, li accudisce dando loro da mangiare ogni giorno.

Luca Lenzi