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Categoria: Editoriale

Too big to fail? Il dilemma di CVA, “vittima” della sua stessa fortuna

Lo scontro, sotto traccia, era in atto dal lontano 2022. Ma che l’intensità della battaglia avesse superato i livelli di guardia è chiaro almeno dall’autunno dell’anno scorso, in particolare da due audizioni ai vertici di CVA avvenute il 28 novembre e il 5 dicembre 2024. Due audizioni – che facevano seguito ad una

“Deus Vult?”: il cantiere centrista apre la partita per un Terzo polo valdostano

Quando durante l’ultimo Consiglio Valle, il più acuto fra gli unionisti doc – tal Aurelio Marguerettaz – evidenziando sibillinamente l’incompresibile dramma esistenziale vissuto in casa leghista per l’uscita del Consigliere Ganis e non lo stesso per il fu Assessore alle Finanze, Stefano Aggravi, non andava distante da un dato di realtà: il primo

Volontà di potenza vs dittatura del piagnisteo: fight Donald, FIGHT!

Il 13 luglio 2024 è un giorno che segnerà la Storia americana in modo indelebile: il colpo di arma da fuoco sibillato ad un solo centimentro dalla testa dell’ex Presidente degli Stati Uniti e attuale candidato repubblicano Donald J.Trump traccerà un prima e dopo l’attentato. I due mondi che si incontrano e scontrano

Réunion autonomista: les gens passent, l’Union rest(auration)

Che giornata, la più lunga per l’Union Valdôtaine. Una giornata che attraversa una Réunion tanto dibattuta e che – ora che si è compiuta – finisce quasi sullo sfondo. Il congresso ha dei toni d’altri tempi, l’Union vuole percorrere una strada romantica, che echeggia un ritorno alle origini. Ma il congresso è anche

L’ora della verità: domani sarà Réunion, dopodomani campagna elettorale

Dopo tanto dire, fare e disfare – ma soprattutto dopo tanto chiacchierare – l’ora della verità è arrivata: il congresso della Réunion autonomista è una realtà. Sulla carta l’Union Valdôtaine assimilerà Alliance Valdôtaine e Vd’A Unie/Mouv. Solo dopo, con il tempo, inizieremo a capire se l’Union Valdôtaine non abbia fatto “entrare gli achei

Elezioni UE, una partita sottile: il colpo gobbo di Aggravi apre il precedente

Non è stato afferrato nell’immediato, ma il colpo gobbo di Stefano Aggravi – per il momento – pare compiuto. E non solo, apre un precendente nell’interpretazione delle norme – solo in parte visto nel 2004 – che potrebbe diventare un viatico, una scuola per altre liste autonomiste ed espressione delle minoranze linguistiche in

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