Solo un grande spavento è quello che si sarebbe vissuto sabato mattina, 15 ottobre, in una scuola di Aosta ovest, dopo che vari bambini di una prima media avrebbero lamentato in modo simultaneo un improvviso malore al rientro dalle ore di educazione fisica. 

Un allarme, poi rientrato, che però avrebbe richiesto l’intervento di diverse ambulanze e un’automedica, nonché spaventato – e non poco – i genitori dei piccoli. Al rientro dalle ore di educazione fisica, in cui i bambini avrebbero sostenuto un ‘test di couper’, una alunna avrebbe manifestato delle difficoltà respiratorie che ha indotto il personale scolastico a chiamare i soccorsi.

Proprio aver assistito alla scena avrebbe scatenato un effetto domino con altri bambini – almeno 4 dalle ricostruzioni – che avrebbero manifestato sintomi simili, richiedendo più unità di soccorso sul posto. Una situazione dettata dallo stato emotivo dei piccoli, dunque, una sorta di attacco di panico diffusosi fra gli alunni, che però ha portato il personale sanitario a consigliare di effettuare dei tamponi  per scongiurare l’ipotesi di un focolaio di Covid-19. Alcuni alunni poi sarebbero stati riportati a casa dai propri genitori durante la mattinata.

Rassicurazioni sull’accaduto però arrivano dal dirigente dell’istituto che ha ridimensionato i contorni dell’evento, smentendo le prime versioni – decisamente più allarmanti – circolate fra i genitori. Non si è trattato di una intossicazione di alcun genere, ma di un effetto domino psicologico rientrato la mattina stessa, così come appurato dal personale sanitario intervenuto sul posto.

Giuseppe Manuel Cipollone