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Aborto, il Movimento per la Vita si smarca: “non svogliamo attività nei consultori”

di Redazione

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Il Movimento per la Vita – Centro di Aiuto alla Vita di Aosta si smarca dalla polemica, rilanciata dal Centro Donne contro la violenza, su presunte pressioni esercitate dai volontari affinché le donne desistano dall’intento di abortire.

“In riferimento alle notizie diffuse oggi dagli organi di informazione regionali e nazionali, il Movimento per la Vita – Centro di Aiuto alla Vita di Aosta precisa che non svolge attività presso presidi sanitari pubblici del territorio regionale”, puntualizza la responsabile Mariarosa Rosso.

La stessa associazione chiede poi un controllo su eventuali casi anomali: “come principale associazione locale di riferimento per la tutela della vita nascente, si domanda quali enti siano coinvolti in questa azione e auspica una puntuale indagine dell’Ausl che possa fare chiarezza sulle segnalazioni denunciate”.

“Inoltre, il Movimento per la Vita italiano, al quale siamo federati, non ha appoggiato la proposta di legge di iniziativa popolare che prevedeva l’obbligo dell’utilizzo di esami strumentali (quali il battito cardiaco) alle donne intenzionate ad abortire”, continua l’associazione che infine puntualizza come essa si occupi di offrire un sostegno morale e materiale alle donne che “non mina in alcun modo la libertà delle scelte” individuali.

“Sono sempre le donne che entrano in contatto con i volontari, non viceversa”, conclude la responsabile.