Mattinata di tensione in Consiglio regionale. La seduta subito interrotta per una riunione della attuale minoranza, ha visto riprendere i lavori con la dichiarazione di Renzo Testolin, tramote la quale il suo Gruppo Union Valdôtaine e quello di Union Valdôtaine Progressiste, hanno ritirato tutti le questioni iscritti all’ordine del giorno. 

“Nel rispetto dei valdostani, ritiriamo tutte le nostre iniziative – Annunciava Testolin in Aula – compresa la mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore Aggravi, che sarebbe dovuta essere discussa domani, in quanto non vi sono più le condizioni per lavorare, non essendovi più una maggioranza governativa, come dichiarato dalla Presidente Spelgatti alla stampa, nella giornata di ieri”.

La parola poi è passata alla Presidente che non nascosto i problemi della sua maggioranza che sostiene il suo governo. “Lo dico chiaro e tondo: o si torna alle urne, subito, o si cambia marcia. – Dichiara Spelgatti – E per cambiare marcia bisogna utilizzare senso di responsabilità per guardare avanti, per affrontare concretamente i problemi. In questi tre mesi la maggioranza è stata spaccata al suo interno, e non ha la minima importanza individuare chi siano i buoni e chi i cattivi. Conta solo la divisione che ha paralizzato la possibilità di lavorare per il bene dei valdostani. In questi giorni abbiamo assistito ai tentativi di costruzione di una nuova maggioranza, ma senza effetto. La legge dei numeri ha tenuto tutti sotto scacco, basta barricarsi dietro questa situazione. La Valle d’Aosta non può più permettersi questa paralisi”. 

É seguita poi una riunione dei capogruppo, che ha concordato di proseguire i lavori del Consiglio, dibattendo solo i punti proposti dal Movimento 5 Stelle e da Impegno Civico. 

FM