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Sarre, anziani ancora nel mirino: entra in casa di due coniugi e con un sotterfugio ruba un portafoglio

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di Giuseppe Manuel Cipollone

Un episodio tutt’altro che sporadico: un furto in abitazione avvenuto a Sarre, a danno di due anziani coniugi. Un episodio esemplificativo di diversi altri e per il quale rimane costante l’appello delle Forze dell’Ordine – in particolare rivolto ai soggetti fragili – di diffidare da chiunque tenti di entrare in casa con un qualsiasi sotterfugio. Il rischio è di venire truffati e/o derubati.

Il fatto risale a domenica 26 gennaio, in fraz. Arensod a Sarre, intorno alle 14:45, quando un uomo – che non parlava bene italiano e dai connoti del sud-est asiatico – si è introdotto in casa di due anziani con una banale scusa: chiedere una firma o una sottoscrizione per conto di una aspecifica associazione per la tutela degli interessi dei disabili.

Circostanza ed escamotage fin troppo strani, tanto che la donna ottantenne con cui il soggetto ha intrattenuto la brevissima conversazione gli ha fin da subito espresso la necessità di uscire dall’ingresso di casa. Ed qui che il presunto ladro, messo alle strette, ha escogitato una furbizia: facendo leva sul senso di bontà e l’ingenuità dell’anziana, le ha chiesto di avere un bicchiere d’acqua, così da avere il tempo di rovistare nei dintorni per poi riuscire a trovare e sottrarre il portafoglio del marito. Una volta lentamente ritornata all’ingresso (l’anziana ha alcune difficoltà di deambualzione), l’uomo si era già dileguato.

In questo caso, il bottino per il ladro è stato ben magro, ma l’episodio rimane dimostrativo del modus operandi con cui tanti malintenzionati si introducono fraudolentemente nelle case dei nostri anziani, ricordandoci come l’attenzione non sia mai troppa. La denuncia di quanto accaduto è stata formalizzata presso la Questura di Polizia di Aosta.

Giuseppe Manuel Cipollone

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