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Consegnata al Vescovo la statuina del presepe 2023, simbolo del “saper fare”

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di Redazione

La statuetta del presepe del 2023, consegnata al vescovo di Aosta, Franco Lovignana, dalla Presidente della Coldiretti Valle d’Aosta Alessia Gontier, dal direttore Elio Gasco e dal Segretario di Confartigianato Imprese Valle d’Aosta Stefano Fracasso, raffigura un maestro imprenditore e il suo apprendista, simboli della trasmissione del “saper fare” attraverso le generazioni. Realizzata in cartapesta dal Maestro Claudio Riso su iniziativa della Coldiretti, della Confartigianato e della Fondazione Symbola, questa statuina si aggiunge a quelle degli anni precedenti: l’infermiera durante la pandemia del 2020, l’imprenditore alle prese con la crisi economica nel 2021 e la florovivaista che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra nel 2022.

La statuina del 2023

Stefano Fracasso, direttore della Confartigianato, sottolinea che l’immagine rappresenta aspetti fondamentali e costitutivi del “saper fare”, come apprendistato, formazione, competenze e passaggio generazionale nell’impresa familiare. Questa rappresentazione incarna il cuore della cultura artigiana e del lavoro italiano, con un focus sulla vicinanza al territorio, ai suoi prodotti e sulla trasmissione del sapere attraverso le generazioni.

Per Alessia Gontier e Elio Gasco, Presidente e Direttore della Coldiretti della Valle d’Aosta, la solidarietà tra generazioni nell’impresa familiare è un modello vincente per vivere bene insieme, dimostrandosi fondamentale anche per affrontare le difficoltà economiche e sociali in un periodo di grandi tensioni internazionali. Durante l’incontro con il vescovo di Aosta, è stata sottolineata l’importanza di sostenere l’ingresso dei giovani nelle imprese, con particolare riferimento all’agricoltura valdostana, che rappresenta un esempio prezioso con un significativo numero di imprese gestite da giovani e una presenza elevata di manodopera familiare giovane destinata a prendere le redini dell’attività. Gontier e Gasco concludono evidenziando che i giovani sono portatori di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, creatività e nuove opportunità occupazionali.