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Plus Aosta, “1312 alias ACAB”: negli spazi comunali compare il messaggio di odio contro la Polizia

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di Giuseppe Manuel Cipollone

Chi lo ha scritto probabilmente si sarà sentito un fine enigmista. Coloro che hanno tollerato il messaggio, anche. In realtà “decifrare” il codice è abbastanza semplice.

Parliamo nuovamente degli spazi ‘Plus’, o meglio dell’ex Cittadella dei Giovani di Aosta, di recente già al centro di un episodio controverso: durante il festival cinematografico ‘Frontdoc’, all’inizio dello scorso novembre, il Coordinatore cittadino di Fd’I Lorenzo Aiello si era trovato presso il bar della Cittadella, per un momento conviviale insieme al Consigliere comunale di St. Pierre Armando Mascaro e al cantautore e volto noto di Pays d’Aoste Souverain Philippe Milleret. In quella circostanza, Aiello era stato avvicinato da alcuni partecipanti alla manifestazione per essere allontanato forzatamente “in quanto fascista”.

Al suo rifiuto di eseguire l’invito, era scattato un tafferuglio che aveva richiesto l’intervento in forze della Polizia di Stato per sedare gli animi. Una situazione che era rapidamente degenerata, tanto che durante la serata anche la Polizia era stata oggetto di imprecazioni, nonché – a propria volta – accusata di esser “fascista”. Tra i coinvolti, fermati e identificati, anche un noto e stimato giornalista locale. Un episodio grave, che aveva fatto scattare alcuni accertamenti successivi da parte della Questura.

Fonti interne alla struttura comunale, però, ci fanno notare che il clima ostile alle Forze dell’Ordine non sembra cessato. Una questione culturale, probabilmente. Fra un disegno e l’altro, proprio da novembre, in un angolo della Cittadella sarebbe comparsa la scritta ‘1312’.

Il messaggio in codice contro la Polizia

Un acronimo numerico ben noto per il suo significato simbolico. Ad ogni cifra, infatti, viene associata una lettera: l’1 sta per A, la prima lettera dell’alfabeto. Il 3 sta per C, ovvero la terza. Poi di nuovo 1 che simboleggia un’altra A e infine il 2 che indica una B.

Risultato dell’acronimo numerico ‘1312’? Evidentemente ‘ACAB’, ossia “All Cops Are Bastards”. In italiano “tutti i poliziotti sono dei bastardi”, slogan celebre negli ambienti. Per comprendere come la nostra non sia una semplice congettura, basta usare uno dei potenti mezzi di decriptazione per un messaggio a tal punto raffinato: Wikipedia.

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Come un tacito messaggio di denigrazione e odio nei confronti della Polizia sia potuto comparire – e poi essere tollerato per mesi – in una struttura comunale e sostenuta anche con risorse pubbliche, ci pare un mistero. Per quanto ci riguarda una spiegazione è difficile trovarla, anche se – ancora una volta – l’Amministrazione comunale e chi gestisce questi spazi la dovrebbero pur fornire…

Giuseppe Manuel Cipollone

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