REDAZIONE@AOSTANEWS24.IT

Aosta, tempi incerti sulla riapertura del forno crematorio. A.P.S: “a breve una perizia per stabilire l’entità della manutenzione”

Picture of di Giuseppe Manuel Cipollone

di Giuseppe Manuel Cipollone

All’origine della sospensione dell’attività di cremazione delle salme in arrivo al cimitero di Aosta – avvenuta il 17 ottobre scorso – vi è stato un guasto ad una sonda del forno crematorio. Una disfunzione che avrebbe alterato due indicatori relativi ai fumi emessi dalla canna fumaria, i quali sono risultati temporaneamente fuori norma.

Nei giorni immediatamente precedenti allo stop, sono quindi scattate le procedure di verifica dell’impianto che, con l’ausilio dei tecnici ARPA, hanno confermato la sussistenza dell’anomalia. Evenienza che ha fatto propendere A.P.S., in via cautelativa, per una sospensione delle cremazioni.

Inoltre, il 31 ottobre scorso la società in house del Comune di Aosta, di concerto con l’Amministrazione Nuti, ha annunciato l’attivazione di un servizio di trasporto delle salme in direzione dei cimiteri piemotesi, dove queste verranno cremate e successivamente restituite. Un servizio gratuito – specifica APS – a favore dei famigliari dei defunti.

Al momento, però, non vi è ancora certezza sui tempi di manuntenzione dell’impianto. A pesare anche una certa vetustità del forno, risalente al 2004. A breve il Presidente di A.P.S., il dott. Matteo Fratini, affiderà una perizia per stabilire in modo puntuale il tipo di guasto tecnico avvenuto, ma soprattutto l’entità della manutenzione necessaria al forno.

“Stiamo procedendo con l’individuazione di un professionista qualificato per redigere una perizia tecnica che consenta di stabilire e certificare l’intervento manutentivo più idoneo per il ripristino funzionale del forno crematorio”, commenta il dott. Fratini.

Il dott. Matteo Fratini, Presidente del Cd’A di A.P.S.

E successivamente aggiunge: “l’obiettivo è condurre un’analisi tecnica rigorosa e oggettiva per valutare comparativamente le opzioni di intervento: verificare se sia più conveniente e funzionale effettuare una riparazione mirata oppure realizzare un intervento strutturale più complesso. Intendiamo garantire un ripristino che non rappresenti una soluzione temporanea o emergenziale, bensì un intervento che assicuri piena funzionalità e continuità del servizio di cremazione nel medio-lungo periodo”.

“Sono comunque lieto – conclude il Presidente di A.P.S. – di evidenziare che il servizio di supporto per i dolenti sta funzionando senza particolari disagi per i cittadini, ai quali naturalmente va il mio ringraziamento”.

Giuseppe Manuel Cipollone