È stato pubblicato oggi il bando di gara UE per i lavori del quarto lotto (Fase 3) del “Presidio unico ospedaliero regionale Umberto Parini” di Aosta. Seguirà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Il progetto riguarda la costruzione dell’ospedale per acuti (corpo K), dell’Hospital Street (corpo L) e l’estensione del parcheggio sotterraneo Parini (corpo P). Il termine per l’ultimazione dei lavori è fissato in 1.463 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna, ovvero quattro anni.
La pubblicazione del bando è avvenuta con un anticipo rispetto a quanto aveva annunciato in Consiglio Valle dall’Assessore Carlo Marzi, che ieri aveva in ogni caso indicato come prossima la sua pubblicazione. La commessa è affidata alla Société Infrastructures Valdôtaines s.r.l., con un valore stimato, al netto dell’Iva, di 139.665.045,77 euro. Le offerte potranno essere presentate fino al 1° luglio 2025, entro le ore 11:00.
“L’appalto ha per oggetto la realizzazione degli interventi di ampliamento dell’ospedale per acuti Umberto Parini di Aosta, finalizzato alla riunificazione in unica sede per tutta la Regione, dell’assistenza per acuti”, si legge nel bando.
L’opera rappresenta l’intervento principale di ampliamento del presidio ospedaliero e prevede:
- Corpo K: blocco sanitario dedicato all’interventistica, all’emergenza e alla degenza.
- Corpo P: un nuovo parcheggio sotterraneo.
- Corpo L: l’Hospital Street, nuovo corpo di ingresso dell’ospedale.
- Collegamenti e infrastrutture: ponti, connessioni sotterranee su viale Ginevra e il completamento delle centrali tecnologiche (corpo G).
Si tratta di un progetto di grande impatto per la sanità regionale, destinato a trasformare il volto dell’ospedale Umberto Parini per sempre.
Dura reazione di Fratelli d’Italia

“Apprendiamo con sconcerto dalle dichiarazioni dell’Assessore Marzi che (…) sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea e su quella italiana il bando di gara per la realizzazione dei lavori del nuovo ospedale Parini per le attività sulla totalità della fase 3, prevedendo per le fasi 4 e 5 solo la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica”, tuona una nota della sezione valdostana del movimento di Giorgia Meloni.
“Si configura così – continua Fd’I – l’incredibile situazione di dare corso ad una gara per l’esecuzione parziale di lavori i cui costi di esecuzione e di progettazione sono lievitati a livelli sbalorditivi, oltre che impattanti sotto ogni punto di vista, per la sola fase di ampliamento senza far sapere con certezza ai cittadini se il progetto complessivo potrà essere mai completato in che tempi e a quali costi”.
Una mossa inaccettabile per il principale partito di opposizione, oggi ancora fuori dal Consiglio Valle, che ribadisce: “consideriamo a dir poco inopportuno fare partire questa gara europea in questa situazione di totale incertezza a 6 mesi dal voto che potrebbe insediare un nuovo Governo regionale che potrebbe essere vincolato da scelte irreversibili”.
“Per questo motivo chiediamo che i documenti comprovanti un’analisi comparativa aggiornata (quella precedente ante Covid-19 non lo è più), nonché l’evidenza dei costi di progettazione ed esecuzione per le fasi 4 e 5 scaturenti dagli studi di fattibilità tecnica-economica annunciati dall’Assessore Marzi vengano rese pubbliche prima di validare la gara per l’esecuzione della fase 3. Proseguire senza l’evidenza pubblica di tali dati costituirebbe una grave responsabilità politica di cui noi chiederemo conto”.