Sabato 2 marzo, il salone conferenze dell’Hostellerie du Cheval Blanc, ad Aosta, è gremito per accogliere il medico e volto noto televisivo Giovanni Frajese. Nonostante la copertura mediatica dell’evento non estesa, il tam tam sugli smartphone ha portato tante persone ad assistere alla conferenza promossa dal movimento politico ‘Valle d’Aosta Futura’: oltre ai 250 posti a sedere in sala, totalmente occupati, un altro centinaio di persone si conta fra i presenti in piedi o seduti per terra.
L’occasione è la presentazione del libro di Frajese – intolato ‘Manuale terrestre. L’esistenza spiegata da un angelo’ -, ma presto si trasforma in un dialogo di quasi tre ore con la platea sui tanti temi esistenziali che attanagliano il mondo moderno: il consumismo, il materialismo, la perdita di una dimensione spirituale nell’uomo contemporaneo, ma anche le grandi questioni sociali all’orizzonte come la guerra in Ucraina e in Palestina che rischiano di scivolare in un conflitto mondiale. E gli echi della pandemia, delle scelte sanitarie obbligatorie, che segnano ancora a fuoco la memoria collettiva di chi si trova in sala.
E’ una standing ovation per Frajese da parte dei presenti, a cui il movimento politico ‘Valle d’Aosta Futura’ – rappresentato fra i relatori da Manuela Careri e Adriana Vierin – si rivolge a più riprese chiedendo di sottoscrivere tre proposte di legge popolare perorate dall’alleanza anti-globalista, nelle quali si chiede la libertà di educare i propri figli, di produrre il cibo per sé stessi e di utilizzare liberamente il danaro contante.
E’ anche un momento di incoronazione per Diego Lucianaz, unico Consigliere regionale presente, che viene acclamato dalla sala come l’unico rappresentante di chi non condivise le scelte sanitarie dei Governi Conte e Draghi durante la pandemia.
Come AostaNews24 abbiamo chiesto un commento al dott. Frajese, al termine della conferenza, su alcuni aspetti che si erano discussi durante la serata.
AostaNews24: dott. Frajese, ci descriva gli elementi fondamentali del suo libro – ‘Manuale terrestre’ – che è venuto a presentare oggi qui ad Aosta?
Frajese: “intanto voglio sottolineare che ho ricevuto un’accoglienza molto bella e molto calorosa, non me l’aspettavo da un popolo di montagna. Questo mi ha scaldato il cuore. Il libro è un dialogo tra un angelo a cui viene chiesto di nascere sulla Terra e il suo futuro angelo custode, a cui pone delle domande per cercare di capire come funziona lil nostro pianeta. E’ un libro che non dà delle risposte categoriche, ma pone invece molte domande, cerca di tornare alle domande esistenziali della nostra vita: è un caso se siamo qui? O se c’è un significato, qual è questo significato? Un invito, rivolto ad ognuno di noi, a riflettere sulla propria esistenza, oltre alla banalità nella quale ci muoviamo”.
AostaNews24: questa sera sono stati affrontati molti temi e problemi globali, diversi hanno dimensioni veramente titaniche: la guerra in vista, la moneta, la pandemia, la teoria gender. Ma cosa potrebbero fare le persone comuni, secondo lei, nel proprio piccolo, per invertire la rotta?
Frajese: “bisogna testimoniare un’umanità differente, un’umanità capace di essere logica per un verso e profondamente umana dall’altro. Ciò che abbiamo perso è proprio il concetto di umanità, mentre avviene lo sdogamento della follia in tutte le sue forme. L’unica speranza che abbiamo è testimoniare, avere capacità di informarsi sulla complessità degli argomenti, non adeguarsi alle vulgate. Le persone devono riscoprire la nobiltà e la bellezza di essere gentili, per vivere una vita che non sia solamente vocata al profitto”.
AostaNews24: e per coloro che la volessero seguire, dove possono farlo?
Frajese: “ho un canale Telegram, Instagram e Facebook. Si chiama ‘Piccole luci nel buio’. E’ un posto dove si cerca di condividere momenti di bellezza e informazione libera”.
Giuseppe Manuel Cipollone