E’ calato il sipario sulla prima edizione del ‘Festival delle Arti Marziali’, che ha concluso in bellezza anche il progetto ‘Disinneschiamo il bullismo con le arti marziali’. Nella palestra di via Volontari del Sangue – sede dell’evento – è stato un via vai fin dal mattino di venerdì 24 maggio, con la partecipazione delle scuole. Ma anche tanti praticanti, appassionati o semplici curiosi nel pomeriggio, che hanno voluto assistere alle esibizioni dei maestri delle scuole delle diverse discipline e provarle in prima persona. Erano presenti le scuole ‘Yujo Aikido‘ con il maestro Rocco Foti e ‘Yomi Shin Tai’ di Aikido con il maestro Raffaele Foti, ‘Dojo Kun Karate-Bruno Politano’ di Karate con il maestro Marco Sebastianelli e ‘Tora Kai‘ di Krav Maga con il maestro Giancarlo Bertola
“Il progetto “Disinneschiamo il bullismo con le arti marziali ha avuto molto più riscontro di quanto mi aspettassi – è stato il commento di Rocco Foti, maestro 4° Dan di Aikido e responsabile del progetto. Quando abbiamo iniziato a scriverlo sapevo che aveva del potenziale ma la risposta è stata più ampia di quanto avessi immaginato, a testimonianza che il fenomeno del bullismo è molto sentito dalla popolazione e dai giovani. Mi ha fatto molto piacere vedere famiglie con figli adolescenti e più piccoli al Festival delle Arti Marziali, perché hanno potuto capire che le arti marziali possono essere un’alternativa valida alle classiche discipline. Lo sport è una delle migliori armi che abbiamo a disposizione per stare meglio con noi stessi. Mi auguro che il percorso nelle scuole continui e possa essere efficace nei suoi obiettivi, soprattutto se condito da nuove collaborazioni, e che il Festival delle Arti Marziali possa diventare un appuntamento annuale. Per l’anno prossimo stiamo già pensando ad un evento su due giorni con molte più discipline”.
Molto intensa è stata anche la mattinata. Per gli studenti è stata l’occasione per “tirare le fila” del progetto. Si è parlato di bullismo, di quanto fatto durante gli incontri e dei potenziali sviluppi e miglioramenti. Di grande impatto è stato il momento di confronto sulla sinonimia tra bullismo e mafia, grazie al coinvolgimento della professoressa Beatrice Caddeo, laureatasi con una tesi sull’insediamento della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta.
“Sono molto contenta di come sia andata la giornata e questa è stata la giusta conclusione del progetto che abbiamo scritto insieme – ha detto la dott.ssa Caddeo. I ragazzi sono stati partecipi e da riscontro pensiamo di essere riusciti, anche in piccolo, a lasciar loro qualcosa”.
L’ultimo tassello del progetto sarà il lancio dei podcast realizzati nello studio mobile di Top Italia Radio, frutto dei racconti dei ragazzi e delle diverse occasioni di confronto avute durante gli incontri in classe, che avverrà nelle prossime settimane.
“Il Festival delle Arti Marziali è stata una giornata emozionante in cui i ragazzi si sono mostrati partecipi ed entusiasti – ha concluso la dott.ssa Selena Spalla, psicologa dello sport e dell’età evolutiva. È stato significativo vedere tutte le classi coinvolte nel progetto riunite nella stessa giornata per lo stesso fine. Gli alunni hanno avuto la possibilità di sperimentare varie discipline e hanno potuto approfondire la conoscenza dell’Aikido, l’arte marziale inserita all’interno del progetto particolarmente importante in quanto lavora su skills che permettono ai ragazzi di avere una migliore regolazione delle proprie emozioni. Ed è questo che auguro a tutti loro: di sviluppare, crescendo, sempre più strumenti per raggiungere un buon equilibrio psicologico”.
Il progetto ‘Disinneschiamo il bullismo con le arti marziali’ è realizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Aikido VDA nell’ambito di un avviso pubblico promosso dall’Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, godendo anche del patrocinio del Comune di Aosta.
Ph. credit: Max Monticone