Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin hanno firmato l’Accordo per il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, l’ottavo tra quelli siglati finora tra il Governo e le Amministrazioni regionali.
Presenti in sala anche il Ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, l’Assessore agli affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna Luciano Caveri, il Sindaco di Aosta Gianni Nuti e i 74 sindaci valdostani.
Il Fondo costituisce uno dei principali strumenti atti a favorire lo sviluppo economico, sociale e territoriale, con la conseguente rimozione degli squilibri economici e sociali: “pochi progetti ma molto significativi, in grado di creare sviluppo e produrre crescita“, così il Premier Giorgia Meloni ha sintetizzato gli obiettivi dell’accordo che, ha spiegato, “mobilita 37 milioni di euro, e con la quota di cofinanziamento si arriva a 44 milioni di euro. Quattro erano già stati anticipati nel 2021“.
“Con queste risorse vengono finanziati sette interventi – ha continuato la presidente del Consiglio -. Si concentrano le risorse su alcune priorità, diritto allo studio e transizione energetica. Lo studentato universitario a Palazzo Cogne ad Aosta, serve a difendere il diritto allo studio e per rendere l’ateneo più attrattivo. Poi il Polo Manzetti, con la realizzazione della palestra e la ristrutturazione dell’edificio, iniziativa su cui vanno 20 milioni complessivi”. In materia di transizione energetica, la premier ha citato la realizzazione della “centrale unica di fornitura di energia elettrica e produzione da sorgenti completamente rinnovabili, che servirà per l’università e l’ospedale“.
Ma sono tanti i temi su cui il Presidente Renzo Testolin ha focalizzato l’attenzione, tra cui quello dell’Autonomia, certo di “un confronto leale con lo Stato”, e quello della viabilità e dei trasporti, ribadendo “la necessità di una collaborazione sovrastatale per far presente come la Valle d’Aosta abbia bisogno di infrastrutture come il tunnel del Gran San Bernardo e il tunnel del Monte Bianco, sulle quali noi incidiamo pochissimo“.
“Abbiamo bisogno di un aiuto concreto per valorizzare questi percorsi – ha proseguito il Presidente Testolin -, così come abbiamo bisogno di continuare un’interlocuzione con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per migliorare le situazioni sull’autostrada: è impensabile di continuare a essere sotto scacco di una diatriba tra il ministero e i concessionari su un tratto che per noi è nevralgico, senza il quale dovremmo rinunciare a una parte delle nostre opportunità“.
“E’ questo il primo esempio di una grande collaborazione – ha concluso il Premier rivolgendosi alla platea -, perché noi siamo tutti, indipendentemente dal percorso politico, a servizio dei cittadini. Solo collaborando e mettendoci al servizio di chi ci ha scelto, possiamo dire di star facendo politica”. A queste parole è seguito il momento della firma dell’accordo tra Governo regionale e Governo nazionale.
La conferenza si è chiusa con le foto istituzionali, prima quella con i 74 sindaci e poi con i Consiglieri regionali e, dopo la consegna della tradizionale grolla, Meloni ha lasciato il salone Maria Ida Viglino, al piano terreno del palazzo regionale, per dirigersi verso la Fiera di Sant’Orso. Ad attenderla fuori un’affollata Piazza Deffeyes dove, tra applausi e selfie, il Premier Meloni è stato accolto gioiosamente.
Per chi si fosse perso la diretta è possibile rivedere l’intervento del Presidente del Consiglio al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=9hzjljjK7Xs.
Martina Branco