Flop sonoro per i cinque quesiti referendari sul tema del lavoro e della concessione della cittadinanza italiana agli extracomunitari residenti. Nonostante gli appelli al voto ripetuti dalla CGIL, dai vips dello spettacolo e dai partiti di Centrosinistra, le riforme volute dal PD – guidate all’epoca dall’ex Premier Matteo Renzi – rimangono integre, con i quesiti rimasti tutti abbondamente sotto la soglia del quorum.

La Valle d’Aosta non fa eccezione: alle 15:00 di oggi, lunedì 9 giugno, l’affluenza definitiva si è attestata al 29,04% (28.401 voti totali), con il 30,88% delle elettrici valdostane che si sono recate alle urne, mentre appena il 27,12% degli elettori maschi ha fatto lo stesso. Il comune in cui si è espresso il voto maggiormente – in percentuale – è Valgrisenche dove il 46, 01% degli aventi diritto si è recato al seggio (75 elettori). Si è votato meno invece a Bionaz, con 29 elettori votanti pari ad un’affluenza del 16,11%.

Intanto si procede allo spoglio delle schede nei seggi regionali. Spoglio che, è bene ribadire, non avrà effetti di modifica normativa in quanto non è stato raggiunto il quorum per alcuno dei quesiti. I dati sono ancora molto parziali, ma – ovviamente – fra chi ha espresso il voto ha prevalso nettamente il ‘SI’.

L’unico quesito su cui lo scarto fra SI e NO si annuncia più esile del previsto è proprio il quinto, ovvero sulla concessione della cittadinanza agli stranieri residenti dopo soli 5 anni: in questo caso il NO si aggira quasi intorno al 40% dei voti espressi.

Per consultare tutti i dati minuto per minuto, clicca qui!

Giuseppe Manuel Cipollone