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Nuovo sistema di allarme pubblico nazionale, si chiama IT-Alert: il 21 settembre il test in Valle d’Aosta

Giovedì 21 settembre, alle ore 12:00, i telefoni cellulari in Valle d’Aosta saranno raggiunti da un messaggio che per molti potrebbe essere inaspettato: si tratta di un test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nella nostra regione suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati.

Chi riceve il messaggio di test non dovrà fare nulla se non leggere il messaggio. L’invito per tutti sarà di andare sul sito (https://www.it-alert.it/it/) e rispondere al questionario, le cui risposte consentiranno di migliorare lo strumento di allerta.

Sul messaggio sarà scritto: “AVVISI DI EMERGENZA. IT-alert. Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”.

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia riceverà un messaggio ‘IT-alert’, non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione. Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti, specificano le autorità durante la presentazione a palazzo regionale questa mattina.

La Protezione civile regionale che sta coordinando l’iniziativa segnala, inoltre, che domani – giovedì 14 settembre – sarà la volta del test sul territorio del Piemonte. Vi sarà pertanto la possibilità che una parte del territorio valdostano, soprattutto le zone della bassa valle confinante con il canavese, possano essere agganciate dalle celle telefoniche geograficamente vicine e ricevere quindi già domani il segnale di ‘IT-alert’.

L’obiettivo dichiarato del nuovo sistema di allerta nazionale

Superata la fase di test, IT-alert promette di “informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale  di protezione civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense”. IT-alert, in ogni caso, non sarà sostitutivo delle modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

Attraverso la tecnologia cell-broadcast, i messaggi IT-alert potranno essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.

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