Il movimento ‘Noi Moderati’, guidato in Valle d’Aosta dall’avvocato Orlando Navarra, ricostruisce con dovizia di particolari i motivi che stanno alla base dell’aumento record (+20,3%) della TARI ad Aosta.
“La stangata è stata servita ai cittadini nonostante il fatto, per fare un esempio, che fosse stata millantata (il 24 agosto del 2024) la quantificazione puntuale della tassa rifiuti, con una riduzione del costo per gli utenti virtuosi e con una quota variabile a carico di chi farà male o non farà la differenziata. Se questi erano gli obiettivi, la tessera per conferire la parte indifferenziata dei rifiuti (il residuo secco) ha fatto un flop clamoroso”, tuona il movimento centrista.
“Noi Moderati proporrà agli alleati del centrodestra valdostano ed alle forze civiche di inserire nei programmi elettorali la programmazione di un pirogassificatore e/o termovalorizzatore per non dover aprire una nuova ed immensa discarica quando quella di Brissogne verrà chiusa. Le discariche sono infatti una bomba ambientale ad orologeria”, scrive il Coordinatore Navarra.
In merito alla gestione dei rifiuti, “ai valdostani va detta la verità – continua Navarra – cioè che dovranno prepararsi (…) fino alla quadruplicazione della tassa sui rifiuti per le scelte fatte a seguito del referendum sul pirogassificatore, condizionato da propaganda sulla salute come se le discariche producessero profumo alla lavanda, che avrebbe risolto sia il problema dei costi eccessivi dello smaltimento dei rifiuti sia della dismissione della discarica di Brissogne”.
“Ai ritmi attuali di raccolta la discarica si esaurirà molto prima di quanto previsto, ovvero entro il 31 dicembre 2031. Dopo tale data la discarica dovrà essere gestita per almeno vent’anni per essere messa in sicurezza. Tali costi graveranno sulla tassa rifiuti poiché da un lato non avremo il sistema alternativo del Pirogassificatore e dall’altro non potremo più smaltire i rifiuti in una discarica chiusa”, conclude il Coordinatore di ‘Noi Moderati’.