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Mountain bike, i complimenti di Grosjacques a Martina Berta: “le medaglie sono un momento storico”

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di Redazione

Arrivano i complimenti ufficiali da parte dell’Assessorato allo Sport alla campionessa valdostana, Martina Berta, che porta a casa due medaglie di bronzo ai Campionati del Mondo di mountain bike. La rassegna iridata è stata disputata nel Principato di Andorra, sui Pirenei, al confine tra Francia e Spagna, nello scorso week-end.

Martina Berta, 26 anni, è cresciuta nelle fila del ‘Velo Club Courmayeur-Mont Blanc’ e, dopo il bronzo vinto nella gara a squadre (team relay) di giovedì scorso, ha concluso con il terzo posto posto nella gara Élite, vincendo così una storica medaglia di bronzo. Si tratta, infatti, di una prima volta assoluta per una atleta della mountain bike, nella specialità cross-country. Nel lontano 1994 era stato Corrado Herin, di Fénis, a vincere la medaglia di bronzo nella mountain bike, nella specialità downhill. A coronare la stagione, per Martina, è arrivata anche la partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi.

Il commeto dell’Assessore Grosjacques

“Si tratta – ha sottolinea l’Assessore Giulio Grosjacquesdi una medaglia individuale dal peso specifico molto elevato. La mountain bike è diventata una disciplina sportiva molto importante nell’economia turistica della Valle d’Aosta. Il volano d’eccellenza dei grandi risultati conquistati da Martina sarà un ulteriore, straordinario, impulso alla diffusione della pratica sportiva della bicicletta da montagna che sui sentieri e lungo le piste forestali della nostra regione incontra un teatro naturale e ideale. La volontà, da parte dell’Amministrazione regionale, è quella di promuovere e valorizzare ancora di più questo straordinario strumento di locomozione in natura ma anche di divertimento, di benessere e di sport.

A sx l’Assessore regionale allo Sport, Giulio Grosjacques

Le prestazioni di Martina Berta esaltano ai massimi livelli un’atleta dotata di un grande talento fisico ma anche di una grande determinazione, forza mentale e metodologia di lavoro, elementi senza i quali, nello sport moderno, non è possibile ambire all’eccellenza. Il risultato è frutto, inoltre, non dimentichiamolo, del grande lavoro effettuato dalla rete di maestri e allenatori e relativi velo club strutturati sul territorio. La Valle d’Aosta vive un momento storico per l’intero movimento”.