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“Mia fino alla fine”: presentata la campagna regionale di sensibilizzazione sulla violenza sulle donne

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di Redazione

“La violenza sulle donne è un fallimento per tutti. Ora basta”. È il claim della campagna di comunicazione dal titolo ‘Mia fino alla fine’, presentata ieri – giovedì 9 gennaio – ad Aosta.

Ideata in occasione della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’ lo scorso 25 novembre, su iniziativa del Consigliere di parità, del Consiglio Valle e dell’Assessorato regionale alla Sanità e Politiche sociali, la campagna si avvale del supporto della BCC valdostana e della Fondazione comunitaria. Questa sarà diffusa a partire dal 13 gennaio fino a marzo, sui canali di Sky e Netflix, oltre che sui canali social del Consiglio, della Regione, del Celva e dell’Azienda USL della Valle d’Aosta.

Come avevamo preannunciato il 25 novembre – dice il Consigliere di parità Katya Foletto -, quando avevamo presentato i video agli studenti del Liceo Regina Maria Adelaide di Aosta, parte ora ufficialmente la campagna, perché la priorità è quella di sensibilizzare la popolazione durante tutto l’anno. E anche le cronache di questi ultimi giorni ci dicono quanto vi sia bisogno di prevenzione e di riflessione su questo tema”.

L’iniziativa si compone di due video realizzati dal regista Davide Bongiovanni, che raccontano storie con protagonisti una giovane coppia e una famiglia: attraverso uno scambio di messaggi su whatsapp c’è il racconto dell’evoluzione di una relazione inizialmente normale, ma via via sempre più disfunzionale mostrando tutti i segnali campanelli d’allarme della violenza.

Abbiamo voluto utilizzare un linguaggio contemporaneo: le chat, che sono un metodo comune di relazionarsi tra tutti, non solo tra i giovani – spiega il regista Davide Bongiovanni -. Si tratta di una trasposizione teatrale di dinamiche che si sviluppano all’interno di una relazione e che sfociano in situazioni drammatiche. I messaggi sono un vertiginoso crescere verso una situazione di violenza, testimonianza di una relazione tossica, e alcuni sono tratti dalle chat di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta”.

Le istituzioni regionali hanno voluto sostenere la campagna, perché “la violenza sulle donne è un fenomeno che si combatte con un cambio culturale – dice il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin -. Con questi video vogliamo rompere il silenzio, vogliamo fare “rumore”, mantenendo alta l’attenzione sul tema durante tutto l’anno, perché purtroppo ogni giorno è un bollettino di guerra. Con questa campagna vogliamo ribadire che nessuno è solo e che le istituzioni ci sono: per ascoltare, sostenere e agire”.

A fargli eco anche l’Assessore alla Sanità e Politiche sociali, Carlo Marzi: “Con questa iniziativa la Valle d’Aosta vuole rompere il ghiaccio, rompere gli schemi nel parlare di un tema così importante come il contrasto alla violenza di genere. Tutti insieme, istituzioni, associazioni e cittadini, possiamo fare la differenza, anche scegliendo di comunicare questo tema con dei video che vogliono creare fastidio”.

Da sx a dx: Meri Modeo, Alessandro Trento e Manlio D’Ambrosi

Alla presentazione sono intervenuti la responsabile della S.S. dipartimentale Psicologia, Meri Madeo, insieme allo psicologo Alessandro Trento, referente dell’ambulatorio Prevenzione e trattamento della violenza. Inoltre, vi sono stati gli intereventi del Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Aosta Manlio D’Ambrosi, del Segretario della Fondazione comunitaria Patrick Vesan e del Direttore generale della BCC Fabio Bolzoni.

I video sono disponibili sul canale YouTube del Consiglio: clicca qui!

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