Si aprirà il prossimo 13 maggio il processo con rito abbreviato nei confronti di Luca Dovigo, comandante del Corpo forestale della Valle d’Aosta, imputato per presunta rivelazione di segreti d’ufficio. L’accusa si inserisce nell’ambito di uno dei tre filoni dell’inchiesta sul maxi-incendio che nel luglio 2023 devastò 115 ettari di terreno tra Aymavilles e Villeneuve.
Durante l’udienza preliminare, tenutasi questa mattina, è stato ascoltato un testimone della difesa. Secondo l’accusa, Dovigo avrebbe comunicato telefonicamente a un coordinatore regionale un’informazione riservata: la nomina, da parte del PM Giovanni Roteglia, di un consulente tecnico d’ufficio per le indagini sull’incendio. Un dato che, secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto restare segreto.
Oltre a questa contestazione, al comandante viene contestata anche una seconda accusa relativa a dichiarazioni rilasciate nel corso di un’intervista, in cui avrebbe fornito dettagli sul punto d’origine del rogo. Il procedimento giudiziario entra così nel vivo, in attesa del dibattimento che chiarirà le eventuali responsabilità del comandante.