Oggi pomeriggio, 8 ottobre, a Châtillon, è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa per gli sviluppi a medio termine della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea-Chivasso. A siglare formalmente l’importante documento gli Assessori regionali ai Trasporti di Valle d’Aosta e Piemonte, rispettivamente Luigi Bertschy e Marco Gabusi, con l’AD di RFI, Giampiero Strisciuglio.
L’obiettivo dichiarato è andare verso una maggiore condivisione e integrazione degli approfondimenti tecnici per individuare ulteriori futuri potenziamenti infrastrutturali e tecnologici alla linea, che rispondano alla domanda di mobilità in arrivo dalle due realtà regionali.
“Con il documento sottoscritto oggi ampliamo il nostro orizzonte temporale riguardo allo sviluppo nel medio periodo del trasporto ferroviario sulla direttrice Aosta-Torino su cui c’è una piena convergenza tra la nostra Regione, il Piemonte e la società RFI”, ha spiegato l’Assessore Bertschy.
Parole sostenute anche dall’Assessore piemontese Gabusi: “la giornata di oggi è importante, perché vediamo un cantiere che parte ma ancora di più perché pianifichiamo gli interventi futuri su una linea ferroviaria interregionale essenziale per il tessuto economico del Canavese”.
La posa del primo palo di trazione elettrica
L’occasione è anche di quelle celebrative, infatti, è stato messo in posa il primo degli oltre duemila pali di trazione elettrica che costituiranno gli elementi portanti dei 66 km di linea oggetto dei lavori di ammodernamento. Non poteva mancare, quindi, l’Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, il dott. Giampiero Strisciuglio.
“L’intervento di elettrificazione Aosta-Ivrea rientra tra le priorità industriali di Rete Ferroviaria Italiana nell’ottica di sostenibilità ambientale – sottolinea l’AD di RFI – . La nostra azienda ha programmato ad oggi, su questa linea, anche grazie ai fondi PNRR, un investimento complessivo di 200 milioni di euro tra efficientamenti tecnologici, infrastrutturali e riqualificazioni delle stazioni che faranno diventare la Valle d’Aosta la prima regione italiana con tutte le stazioni prive di barriere architettoniche”.
Da parte dell’AD anche rassicurazione sui tempi di esecuzione dei lavori, che termineranno entro il 2026, ponendo fine ai disagi e garantendo la riapertura della tratta ferroviaria. Agli interventi di elettrificazione della linea tra Aosta e Ivrea (che prevedono la realizzazione di tre nuove sottostazioni elettriche a Donnas, Châtillon e Aosta) e l’adeguamento delle gallerie, si aggiungono anche l’adeguamento e il miglioramento dell’accessibilità in tutte le stazioni, gli efficientamenti degli incroci a Strambino, Montanaro, Nus e Hône-Bard e l’installazione del più moderno sistema di controllo della marcia del treno.