Tre giorni intensi e proficui a Bruxelles per un numeroso gruppo di giovani imprenditori di Coldiretti Giovani Impresa Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria insieme alle segreterie regionali, per un viaggio studio alla scoperta degli uffici Coldiretti, del Parlamento europeo e di due aziende agricole zootecniche.
“Sempre più le politiche europee si riflettono sui nostri territori, a partire dalla Pac, per cui un viaggio di questo tipo ha proprio il significato di instaurare un confronto e portare le nostre istanze con chi incide e lavora nella sede principe dove le decisioni vengono prese e, a cascata, arrivano ed impattano sulle nostre imprese – spiega Jair Vidi, delegato regionale Giovani Impresa -. La Next Gen agricola ha mostrato grande attenzione, dinamismo e voglia di essere protagonista durante la tre giorni che è servita a conoscere meglio le Istituzioni comunitarie, i loro meccanismi e le loro funzioni”.
“Un momento di confronto e dibattito importante – sottolineano Alessio Nicoletta, presidente di Coldiretti Valle d’Aosta e Elio Gasco, Direttore regionale -, ma anche un’occasione per arricchire la propria persona, il proprio lavoro e il proprio bagaglio esperienziale. Un modo per dimostrare ancora una volta che il futuro è giovane e che, proprio per questo, investire sui giovani vuol dire investire sul futuro e sulla sovranità alimentare del Paese. Al giorno d’oggi le giovani imprese agricole spiccano sia il salto di qualità compiuto in termini di digitalizzazione, innovazione e professionalità che per estensione, aggirandosi in media intorno ai 18,3 ettari, a fronte di una media nazionale di 10,7 ettari. Senza dimenticare che il 12% delle imprese agricole giovani svolge attività connesse, in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale, con importanti ricadute sull’ambiente e sulla collettività”.