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Forza Italia porta in consiglio comunale la questione “Furbetti del Vaccino”

di Redazione

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Un ordine del giorno che da una parte possa contribuire a scardinare il muro di silenzio bipartisan alzato finora e che dall’altra possa spingere i decisori politici locali a compiere un doveroso scatto d’orgoglio sull’odioso fenomeno dei “furbetti del vaccino”. E’ questo l’obiettivo del gruppo di Forza Italia Valle d’Aosta, che dopo il video social della coordinatrice regionale Emily Rini di qualche giorno fa, che parrebbe avere aperto il vaso di Pandora sulla vicenda, presenterà mercoledì in Consiglio comunale ad Aosta un apposito atto a riguardo.

Ovviamente non è corretto fare di tutta l’erba un fascio, ed è proprio per questo che mercoledì i consiglieri comunali Paolo Laurencet e Renato Favre forniranno all’intera aula del Consiglio comunale di Aosta l’opportunità di prendere una posizione politica chiara e decisa a riguardo di questo fenomeno, che pare proprio non avere risparmiato nemmeno la Valle d’Aosta, stando almeno all’inchiesta aperta dalla Procura di Aosta e agli accertamenti avviati a tal proposito dalla Commissione parlamentare Antimafia.

Un ordine del giorno, quello che verrà portato in discussione mercoledì all’Hôtel de Ville, presentato anche per fare “il punto sull’immunizzazione delle persone anziane e delle categorie di soggetti più fragili e a rischio residenti nel Comune di Aosta, considerando che la maggior parte degli over 65, degli over 70, degli over 80 e dei soggetti fragili e con patologie valdostani risiede nel Comune Capoluogo”, si legge nella prima delle due impegnative dell’atto, che nelle premesse sottolinea come “le dosi di vaccino supplementari, in particolare Pfizer-BioNTech, stiano arrivando ad Aosta in maniera continuativa e costante ormai da settimane” e che “soltanto attraverso una campagna vaccinale di massa, che si concentri innanzitutto sulla somministrazione delle dosi di vaccino alle persone anziane e alle categorie di soggetti più fragili e a rischio, si potrà raggiungere quell’immunità al Covid-19 che è condizione imprescindibile”, oltre che per salvare più vite umane possibili, “per poter provvedere a riaprire in sicurezza tutte le attività economiche sul territorio, ritornando così gradualmente alla normalità”.