E’ stata presentata ieri – 19 novembre – presso la sede dell’Assessorato all’Agricoltura e Risorse naturali della Valle d’Aosta, l’edizione 2024 del Concorso Modon d’Or. L’evento è volto a premiare le migliori forme di Fontina DOP della nostra regione. L’iniziativa, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine (rappresentata dal Presidente Roberto Sapia), il Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina e la Cooperativa Produttori Latte e Fontina, mira a promuovere l’eccellenza del prodotto simbolo della Valle d’Aosta, valorizzando il lavoro degli allevatori e la tradizione dell’alpeggio.
Quest’anno sono i 44 produttori che hanno presentato le loro forme di Fontina, prodotte a luglio come da regolamento. Dopo una rigorosa selezione, che passa attraverso una giuria tecnica, una del territorio ed una di eccellenza presieduta dallo chef Alessandro Circiello, decreterà le cinque migliori Fontine che riceveranno il prestigioso titolo di Modon d’Or 2024.
L’Assessore regionale all’Agricoltura, Marco Carrel, ha sottolineato il valore della Fontina DOP:
“la Fontina racconta la nostra Storia, tradizione e futuro. Il Concorso Modon d’Or è una celebrazione del savoir-faire valdostano e un riconoscimento al lavoro che rende la Valle d’Aosta un simbolo di bellezza e qualità”.
Parole sostenute anche da Andrea Barmaz, nella veste di Presidente del Consorzio DOP Fontina, che ha aggiunto: “la Fontina d’alpeggio rappresenta un patrimonio storico, culturale ed economico della Valle, legato alla sostenibilità e al rispetto del territorio. Di recente abbiamo inserito la Fontina d’alpeggio nel nostro disciplinare, così che possa essere valorizzata attraverso una promozione e tutela ad hoc”. Un lavoro costante quello del Consorzio, che sta portando frutti importanti – sottolinea Barmaz – anche sotto il profilo del controllo e della contrasto alle contraffazioni.
Attesa quindi per la cerimonia di premiazione, che si terrà sabato 30 novembre presso il salone polivalente di Issogne. L’evento rappresenta non solo una celebrazione della qualità casearia, ma anche un’occasione imperdibile per consolidare il legame tra territorio, tradizione e innovazione.