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E’ morto Franco Mezzena, l’archeologo che scoprì l’area megalitica in Saint-Martin-de-Corléans

Lutto nel mondo dell’archeologia: è morto, all’età di 84 anni, Franco Mezzena, conosciuto nella nostra regione per essere lo scopritore dell’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. L’anziano archeologo è deceduto la scorsa notte a causa di un infarto.

Arrivano puntuali le condoglianze istituzionali dell’Assessorato regionale dei Beni e Attività culturali, che esprime profonda tristezza per la scomparsa di un “grande conoscitore della Preistoria valdostana, appassionato ricercatore e scopritore dell’Area megalitica di Aosta”.

“Fu realmente un archeologo iconico – ha ricordato l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz la cui dedizione e l’instancabile impegno hanno segnato e ispirato decine di giovani ricercatori che ebbero la fortuna di lavorare con lui ad Aosta”.

Parole seguite da quelle della Soprintendente ai beni e le attività culturali, dott.ssa Laura Montani, che ha aggiunto: “oggi abbiamo perso un maestro: il suo fine intuito e le sue vastissime conoscenze hanno permesso alla Valle d’Aosta di conoscere più a fondo le proprie radici”.

La vita di Franco Mezzena

Nato a Verona nel 1940, dopo il diploma di maturità scientifica Franco Mezzena diventa assistente al Museo di Storia Naturale della città scaligera dal 1957 al 1967.  Ha integrato la sua formazione nelle scienze naturali presso le università di Padova e Modena. Per un cinquantennio ha eseguito ricerche e scavi nel veronese, nel Gargano e in Sicilia, con speciale riguardo all’arte preistorica. 

Nel 1969 fu il primo, insieme alla moglie Rosanna Mollo, anche lei archeologa, già scomparsa nel 2013, a individuare ad Aosta le prime testimonianze riferibili all’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. Contemporaneamente agli scavi promosse e coordinò un’esplorazione sistematica del territorio valdostano che portò a individuare una serie di notevoli insediamenti protostorici dei popoli Salassi, dal fondovalle all’alta montagna. 

Nel 2023, con grande entusiasmo, accolse la proposta di realizzare il documentario dal titolo ‘Franco Mezzena. L’archeologia raccontata con il sorriso’, realizzato dai registi Nicola Castangia e Andrea Fenu nell’ambito del gemellaggio dell’area megalitica aostana con il Menhir museum di Laconi (OR), in Sardegna. Il film ha vinto il primo premio della sesta edizione del Firenze Archeofilm festival.