La Giunta regionale, nella sua ultima riunione, ha approvato i criteri e le modalità per l’erogazione dei contributi di soggetti non autosufficienti, a seguito delle modifiche apportate alla legge regionale 23 luglio 2010, n. 23 dalla l.r. 5 ottobre 2023 n.19.
“Abbiamo aumentato le misure e le risorse a sostegno dell’inclusione sociale e della vita indipendente – sottolinea l’Assessore Carlo Marzi – alla domiciliarità, all’assistenza alle persone con disabilità e disabilità gravissima, anche cognitiva. Con l’aggiornamento in Consiglio della legge 23, il Testo unico in materia di interventi economici di sostegno e promozione sociale, abbiamo incrementato gli importi degli assegni di cura per le spese di assistenza di familiari anziani e minori con disabilità grave, rendendo maggiormente sostenibili per le famiglie le spese per mantenere a domicilio i propri cari che necessitano di aiuto. Nel contempo, sempre per favorire la domiciliarità, abbiamo ridotto il requisito della residenza da 8 a 5 anni ed elevato le soglie ISEE per aumentare la possibilità di accesso ai contributi, incrementando anche l’attenzione alle persone con disabilità gravissima”.
“Come approfondito anche in Consiglio – prosegue l’Assessore – abbiamo inoltre esteso i contributi per la vita indipendente a tutte le forme di disabilità, non più solo a quelle di tipo fisico e sensoriale, e abbiamo reso più favorevole il calcolo dei contributi per il pagamento di rette in strutture socio-assistenziali, sociosanitarie e riabilitative, escludendo le indennità di accompagnamento e altre indennità di sostegno personale. Rimane prioritario garantire una presa in carico interdisciplinare, un modello che abbiamo avuto modo di riaffermare anche in occasione della giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità dello scorso 3 dicembre, insieme all’Unità di Valutazione Multidimensionale e agli Assessorati regionali che trasversalmente si occupano, a vario titolo, delle persone in difficoltà”.
La delibera disciplina i nuovi criteri e le modalità per l’erogazione degli assegni di cura per assistenza alternativa all’istituzionalizzazione, dei contributi per il pagamento di rette in strutture socio-assistenziali, sociosanitarie e riabilitative, dei contributi a favore di persone con disabilità gravissima o affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e dei Contributi per il servizio di assistenza alla vita indipendente.