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CVA, Rosaire smentisce Marguerettaz: “risultati economici parlano da soli, fine delle ombre sul mio conto”

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di Redazione

Nessuna incompatibilità con il ruolo di Consigliere regionale per Roberto Rosaire. A stabilirlo una nota ufficiale del Presidente del Consiglio Valle, che ha chiarito come – relativamente all’ipotesi di un presunto conflitto di interesse sul dossier CVA – l’unionista non ha profilo incompatibili.

Si toglie così un sasso dalla scarpa il Consigliere Rosaire, da poco finito al centro di un caso mediatico – peraltro – scatenato in primis dal proprio Capogruppo Aurelio Marguerettaz. Ed anche su questo, oltre che sulla correttezza del proprio operato, come Presidente della IV Commissione, che Rosaire pone l’accento.

“In seguito alla ricomposizione del Cd’A alla guida di CVA, desidero condividere queste righe per fare definitivamente chiarezza su una vicenda che, nelle ultime settimane, mi ha coinvolto personalmente”, scrive l’unionista.

“Il 15 maggio scorso, al termine di una seduta della IV Commissione, avevo inviato un comunicato stampa in cui affermavo (come CVA fosse) una società solida, che negli ultimi tre esercizi ha prodotto utili in continua crescita, contribuendo a rafforzare la capacità della Regione di intervenire in tutti i settori di propria competenza, a favore dell’economia, delle famiglie, del territorio e delle infrastrutture”.

“Quella dichiarazione – contiua Rosaire – rifletteva puntualmente quanto emerso dagli approfondimenti condotti dalla Commissione sin dall’ottobre 2024, sulla base dei bilanci della Società relativi agli anni 2021, 2022 e 2023. Pochi giorni dopo, inoltre, CVA ha presentato il bilancio 2024, che conferma un’ulteriore crescita degli utili che si attestano ora a 219 milioni di euro (+35% rispetto al 2023) pari al 9,3% del Pil regionale. Un risultato che, ancora una volta, dimostra la validità delle valutazioni espresse”.

Dunque, l’unionista ribadisce la liceità delle proprie posizioni, allontanando da sé sospetti e dietrologie circa il suo ruolo di Presidente di Commissione: “preciso che quanto affermato in quel comunicato stampa non rappresentava un’opinione personale, bensì una considerazione oggettiva fondata su dati ufficiali nelle disponibilità della IV Commissione, nel rispetto del ruolo istituzionale che ricopro. Nonostante ciò, da quel momento sono stato oggetto di attacchi infondati, con l’accusa di parteggiare per il management della Partecipata e, persino, di gestire la Commissione in conflitto con gli interessi della Regione”.

La scelta della Giunta regionale di riconfermare il dott. Argirò quale AD del Gruppo CVA – figura responsabile della gestione e della strategia aziendale – rappresenta, secondo Rosaire, “un’ulteriore conferma della correttezza di quella valutazione”.

“Per quanto riguarda la mia posizione – conclude la nota -, ho ricevuto comunicazione formale dal Presidente del Consiglio regionale che, ad oggi, non sussiste alcuna causa di incompatibilità con il mio ruolo di Consigliere. Dispiace dover intervenire a titolo personale per mettere fine a sospetti che hanno colpito la mia persona ed il mio operato, ma tanto era dovuto”.

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