Question time in Consiglio Valle sulla sospensione dell’attività del forno crematorio al cimitero di Aosta. A chiedere lumi è Progetto Civico Progressista, attraverso un’iniziativa di Erika Guichardaz.
A rispondere l’Assessore regionale ai Lavori pubblici, Davide Sapinet, il quale – chiamato in causa – conferma diverse delle indiscrezioni riportate su un articolo di AostaNews24 del novembre scorso (leggi qui!). Sapinet ribadisce la visita dei tecnici ARPA al forno crematorio del cimitero, avvenuta l’11 e 12 settembre scorsi, che ha evidenziato il superamento di due valori relativi alle emissioni inquinanti consentite. Di qui la decisione di sospendere le attività del forno, con l’attivazione di un servizio gratuito di trasporto delle salme verso i cimiteri piemontesi per eseguire le cremazioni. Da allora – secondo l’Assessore – i tempi medi dal momento della consegna ad Aosta della salma al momento della cremazione si aggirerebbero intorno ai 6/8 giorni.
Sapinet ha anche affermato che una prima relazione sul guasto avvenuto al forno è arrivata lo scorso 25 ottobre, ma sui tempi necessari alla sua riparazione al momento è impossibile sbilanciarsi.
Ha repilcato Erika Guichardaz, sottolineando: “ricordo all’Amministrazione regionale che anch’essa dispone di competenze in merito alla Polizia mortuaria. Da un’iniziativa in Consiglio comunale ad Aosta è emerso che si sarebbe verificato un accumulo di salme stipate nei locali adibiti in cimitero, in attesa di esser cremate. Anche fino a 30. Continuerò nell’azione di vigilanza”.
Martina Branco