Il Codacons Valle d’Aosta accende i riflettori sulla situazione dei giardini pubblici di Aosta, in particolare quelli di Via Festaz e del Parco Sant’Orso, frequentati ogni giorno da numerose famiglie. Nel comunicato stampa ufficiale, l’associazione denuncia “un crescente disinteresse da parte dell’Amministrazione comunale e regionale nei confronti dei bambini e delle loro famiglie”.
In una regione con meno di 600 nascituri all’anno e un tasso di natalità ai minimi storici, il Codacons giudica “inaccettabile” la scarsa attenzione verso i più piccoli, che al contrario “dovrebbero essere una risorsa fondamentale per il futuro della comunità”.
Le criticità rilevate
L’associazione segnala una serie di problemi che compromettono la fruizione degli spazi da parte dei bambini e delle famiglie:
- Giochi per bambini 0-3 anni non fruibili: rimossi o resi inutilizzabili in seguito ai lavori per la pista ciclabile, non sono stati più ripristinati.
- Campo da calcetto inutilizzabile: le porte, rimosse da circa un anno, non sono mai state reinstallate.
- Campo da basket incompleto: smantellati i canestri, il campo ha perso la sua funzione sportiva principale.
Il Codacons riferisce che, in mancanza di interventi, alcuni genitori sono arrivati a portare da casa attrezzature per permettere ai propri figli di giocare. Una situazione che, secondo l’associazione, “riflette un disinteresse preoccupante verso il benessere delle famiglie e dei bambini”.
Il caso dei Giardini Liliana Brivio
Il Codacons ha scritto al Comune di Aosta per sollecitare un intervento, ma la risposta ricevuta è stata che i Giardini Liliana Brivio non sono di competenza comunale. “Per un attimo avevamo pensato che alle politiche giovanili del Comune interessasse la situazione dei più piccoli, ma ci siamo sbagliati”, si legge nella nota.
Le richieste
Il Codacons chiede un cambio di rotta immediato, articolato in due punti principali:
- Ripristino dei giochi per bambini e delle attrezzature sportive nei giardini pubblici.
- Pianificazione e manutenzione adeguata degli spazi pubblici, con attenzione alle esigenze delle famiglie.
- Ascolto e dialogo con la cittadinanza per rispondere meglio alle richieste dei cittadini
L’associazione conclude sottolineando la necessità di una politica concreta e partecipata che non lasci sole le famiglie e garantisca spazi pubblici funzionali, sicuri e inclusivi per i bambini.