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Chirurgia robotica – Un corso formativo all’Ospedale Regionale

di Redazione

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La chirurgia robotica in Valle d’Aosta, la robotica in Urologia, in Chirurgia toracica, in Chirurgia generale: sono questi gli argomenti che saranno trattati nel corso di un evento formativo che si svolgerà sabato 26 ottobre presso la sede dell’Ospedale Regionale di Aosta.

I lavori, che prenderanno inizio alle ore 8.30 nella sala riunioni dell’ospedale, prevedono quattro sessioni tematiche e una sessione di simulazione con il robot chirurgico “Da Vinci” in sala operatoria. Attualmente operano con il robot chirurgico in dotazione all’ospedale valdostano – il Robot Intuitive Vinci-Xi™ – gli Urologi, Chirurghi toracici e Chirurghi generali.

“La chirurgia robotica rappresenta oggi la più innovativa ed efficace alternativa agli interventi eseguiti con le tecniche tradizionali – spiega il dottor Roberto Barmasse, direttore del Dipartimento delle Discipline chirurgiche – e in Valle d’Aosta l’attività con il “Da Vinci” è iniziata nel 2003 grazie alla lungimiranza del dottor Umberto Parini, pioniere e innovatore nell’ambito della chirurgia mininvasiva”.

Il robot chirurgico permette al chirurgo di potenziare le proprie prestazioni tecniche consentendogli di avere, attraverso una console posta a distanza dal paziente, una visione in 3D ed un ingrandimento pari a 10-15 volte del campo operatorio, nonché di manovrare dei bracci meccanici che portano all’interno di addome e torace strumenti di alta precisione con possibilità di articolazione su sette assi e a 360°, cosa impossibile con le metodiche laparo-toracoscopiche.

“L’obiettivo del corso di formazione – spiegano i promotori dell’iniziativa – è fare conoscere ai medici e agli infermieri interessati gli svariati ambiti di applicazione della Chirurgia robotica e di prendere coscienza da vicino del funzionamento di questa macchina estremamente affascinante e al tempo stesso complessa. Per i medici, sono previste attività di simulazione dell’attività chirurgica, sotto tutoraggio. Per il personale infermieristico, sono invece previste attività pratiche di partecipazione attiva al Docking (vestizione del robot) e al Targeting (centratura delle braccia robotiche) del carrello-paziente, di gestione del carrello-visione e di conoscenza e montaggio degli strumenti”.

Gli ambiti di utilizzo della chirurgia robotica sono svariati e vanno, solo per citarne alcuni, dalla prostatectomia alla chirurgia di reni e surreni, dalla chirurgia oncologica polmonare, del mediastino, del colon-retto, dello stomaco fino ad arrivare alla chirurgia dell’obesità. Eseguire un intervento con tecnica robotica riduce i rischi correlati alla chirurgia classica e offre numerosi potenziali benefici al paziente: minore dolore postoperatorio, minore rischio di lesioni nervose e vascolari (con conseguente minor rischio di trasfusioni), che si traducono in una minore degenza ospedaliera e in un più rapido ritorno alle normali attività quotidiane. È probabile, quindi, che in un prossimo futuro ci sia un ulteriore incremento delle applicazioni della chirurgia robot-assistita e che un maggior impiego comporti anche il fatto che i costi di utilizzo si riducano, permettendone un uso routinario ancora più vasto.