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Cervinia, ieri sera il torrente Marmore ha fatto di nuovo paura. Ma la comunità vuole tornare alla normalità

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di Martina Branco

Ha fatto di nuovo paura a Cervinia, ieri sera, 30 giugno, il torrente Marmore, che è tornato temporaneamente ai livelli di allerta nonostante non stesse piovendo.

Ma questa mattina nella frazione del Comune di Valtournenche si è ricominciato a spalare, dopo uno stop serale e notturno imposto da un’ordinanza comunale. La speranza dell’intera comunità è rimuovere il mare di fango che ha invaso il centro e tornare alla normalità al più presto, possibilmente non perdendo completamente la stagione turistica estiva.

Un bilancio dei danni per milioni di euro, stimava ieri il Vicesindaco Massimo Chatrian, che investe le decine di esercizi commerciali attivi sul territorio. Strade, scantinati, magazzini e locali sono stati coperti dalla melma e dai detriti, per i privati non sarà facile nemmeno la conta precisa dei danni per chiedere i contributi in sede dei risarcimenti che potrebbero arrivare in caso di riconoscimento dello stato di calamità.

Cauto ottimismo per le condizioni meteo è stato espresso oggi, in conferenza stampa, dal capo della Protezione civile regionale Valerio Segor: le previsioni non darebbero bruschi peggioramenti, almeno fino al week-end, ma i rovesci locali anche deboli non sono esclusi. La prudenza è d’obbligo: oggi sono infatti in previsione delle valutazioni sullo stato del torrente da parte della Protezione civile.

E così, per il momento, un’intera comunità resta in sospeso tra la voglia di ripartire e il timore di eventuali nuove criticità.

Martina Branco