Il sindacato autonomo della polizia penitenziaria, Sappe, alza il tono e denuncia lo stato di pericolo in cui opera il personale di guardia alle nostre careceri. Al centro anche alcuni fatti relativi al carcere di Brissogne, dove sarebbero avvenute alcune aggressioni al personale della penitenziaria da parte di detenuti con problemi psichici.

Il primo episodio – riferito al mercoledì della settimana scorsa – un detenuto di nazionalità straniera con problemi psichici avrebbe aggredito con un pugno un agente della penitenziaria, mandandolo all’ospedale per accertamenti.

Un secondo episodio sarebbe poi avvenuto pochi giorni dopo sempre a Brissogne, all’inizio di questa settimana, dove durante una seconda aggressione da parte di un soggetto psichiatrico le guardie delle penitenziaria colpite sarebbero addirittura quattro. I quattro agenti avrebbero ricevuto una prognosi che varia da 3 a 10 giorni.

Una situazione insostenibile per il Sappe che esorta a riaprire gli ospedali psichiatrici per i detenuti con problemi psiachitrici, strutture ad hoc oggi chiuse a causa di politiche miopi e ideologiche.