Un’epidemia che sta colpendo i capi ovini e bovini in tutta Italia, a macchia di leopardo, con 201 focolai confermati da inizio anno, in particolare in Sardegna e Piemonte. La ‘Blue Tongue’ (lingua blu), malattia dei ruminanti non trasmissibile all’uomo, potrebbe essere arrivata in Valle d’Aosta.
Al momento, è stato confermato un solo focolaio di infezione nel comune di Settimo Vittone, al confine con la nostra regione, ma sono già otto i sospetti focolai sono stati individuati in diversi comuni della Bassa e Media Valle. C’è attesa per l’eventuale conferma in arrivo dal laboratorio nazionale di referimento di Teramo.
La dott.ssa Enrica Muraro, veterinario regionale e Dirigente della struttura che si occupa del tema all’Assessorato alla Sanità, ha sottolineato come sia vigile e continua l’opera di monitoraggio e prevenzione che ha caratterizzato fin da subito le azioni dei servizi veterinari. La malattia, trasmessa dai moscerini, colpisce tutte le specie di ruminanti, ma è particolarmente grave negli ovini, manifestandosi con sintomi quali ulcere nella bocca, febbre alta e difficoltà respiratorie. Nei bovini, invece, l’infezione può presentarsi in forme cliniche meno evidenti, rendendoli potenzialmente un serbatoio del virus.