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Bilanci in attivo, ma su CVA è tempesta all’orizzonte: pesano polemiche politiche e sospetti di dossieraggio

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di Giuseppe Manuel Cipollone

Nubi si addensano sull’attuale dirigenza di CVA, con degli schieramenti – circa il futuro dei vertici aziendali – che vanno delineandosi in modo sempre più netto. Una tempesta in vista per la partecipata regionale, anche se non è ancora chiaro quando essa scoppierà. E le ragioni sono molteplici.

L’ultimo capitolo è stato aperto dalla Lega Vallée d’Aoste, fino ad ora fra le forze politiche più caute nel dirigere critiche alla gestione dell’AD Giuseppe Argirò. Ieri, 5 dicembre, poco prima della seconda audizione dei vertici CVA in IV commissione, il Consigliere leghista Simone Perron ha infatti convocato una conferenza stampa dai toni abbastanza criptici.

Da un lato, Perron ha parlato di aderenze fra una parte della maggioranza e PCP. Aderenze che permetterebbero alla forza di opposizione di sinistra di portare avanti la forte campagna politica contraria alla gestione strategica di CVA. Dall’altra, il Consigliere leghista ha adombrato l’ipotesi di un vero e proprio “dossieraggio” che avrebbe coinvolto anche figure terze all’azienda. Un’ipotesi su cui il Carroccio ha promesso sviluppi.

Una presa di posizione che ha indotto la replica del PCP, che – tirato in ballo – bolla le ipotesi del leghista come “fantasie”.

“In buona sostanza – scrive PCP –, lo scopo della conferenza è stato (…) informare i valdostani di un presunto pactum sceleris tra PCP e qualche esponente di maggioranza o di Governo (non si è capito bene) ai danni del management di CVA (…)“.

Ma secondo la forza di estrema sinistra “il Consigliere Perron non difetta certo di fantasia”, sottolineando come quest’ultimo avrebbe tirato in ballo anche “l’ex Presidente di Finaosta, Nicola Rosset, facendo sul suo conto pesanti insinuazioni”.

“Non ci è ben chiaro a che cosa volesse riferirsi Perron (…), ma da parte nostra ribadiamo la posizione critica più volte espressa nei confronti di alcune scelte di CVA”, mette nero su bianco PCP. “(…) intendiamo rassicurare i colleghi della Lega che, visti i nostri rapporti con il Governo e la maggioranza, noti a tutti, è ben difficile che qualcuno ci fornisca documenti e informazioni (spesso anzi ci viene risposto picche), tanto più attraverso la mediazione di terzi”, conclude la nota.

Ma la coltre di fumo è ancora fitta, non è facile fare ordine fra i tanti fronti, diversi e in parte convergenti, in merito a CVA.

Intanto emergono i primi dettagli sulla IV Commissione regionale tenutasi ieri, dove un insolitamente agguerrito Aurelio Marguerettaz – Capogruppo dell’UV – avrebbe fatto le pulci su diversi aspetti tecnici della gestione aziendale. Un dettaglio che non è passato inosservato, ed anzi sta facendo molto discutere circa la futura postura dell’Union Valdôtaine in merito alla partecipata. Quel che è certo e che una profonda precarietà si respira nell’aria.

Giuseppe Manuel Cipollone