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Arer: impossibile riqualificare il Q.Cogne entro i termini del “110%”. L’istituto chiede aiuto ai parlamentari valdostani

di Redazione

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L’Arer ha avviato il titanico progetto di riqualificazione delle abitazioni del Q.Cogne facendo leva sul noto Superbonus del 110%. La normativa però prevede che i lavori debbano trovarsi al 60% del completamento entro il 30 giugno del 2023 ed Arer si trova in fuorigioco.

Per queste ragioni il 20 gennaio scorso il Presidente e il direttore generale Arer, Ivo Surroz e Manuele Amateis, hanno incontrato i parlamentari valdostani, Nicoletta Spelgatti e Franco Manes, per chiedere loro di sensibilizzare il governo nazionale su una deroga alle scadenze imposte dal 110%.

“Entro la data del 30 giugno 2023 – scrive Arer in una nota – la normativa vigente in tema di Superbonus 110% impone di aver effettuato il 60% dell’intervento complessivo, cosa che impone alle imprese ritmi di lavorazione settimanale molto accelerati, nella speranza che non si verifichino condizioni impreviste che rallentino i lavori del cantiere”.

I lavori di riqualificazione del Q.Cogne sono in fase di avvio – dichiara Arer – per 44 milioni di euro totali, dei quali 26 in fase di aggiudicazione alle imprese. Ben 17,5 milioni di euro sono lavori inerenti al Superbonus, ai quali sono collegati 7,5 milioni di interventi.

“A questi interventi sul quartiere Cogne si aggiungono altri 20 milioni di euro di interventi sempre in tema di Superbonus 110% che l’Arer sta conducendo su 22 stabili in tutto il territorio regionale”, aggiunge l’Istituto di gestione del patrimonio delle residenze pubbliche.

La speranza di Arer, impossibilitata a concludere i lavori entro il termine di giugno 2023, è che la normativa nazionale preveda un differimento delle scadenze per i fine lavori relativi al “110%” per quanto concerne gli istituti di gestione delle case popolari e assimilati. Istanza di cui si faranno portavoce i parlamentari valdostani.