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Regione – Allo studio possibili alternative alla quotazione di CVA. Critiche da parte di Mossa (M5S)

di Redazione

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Ieri pomeriggio si è riunita nella sede della Regione Valle d’Aosta la Commissione speciale su CVA. Al centro dei lavori il futuro della società e le possibili alternative alla quotazioni in Borsa, che comporterebbe l’esclusione della Cva dalla legge Madia oppure la possibilità di emettere Bond.

“Avremo qualche risposta a fine gennaio – ha detto il presidente della commissione, Alessandro Nogara – e non si tratta di una scelta politica ma piuttosto di trovare una soluzione per consentire a Cva di operare sul mercato alla pari con gli altri competitor. In questa fase stiamo cercando di capire quali sono le soluzioni praticabili”.

All’audizione erano presenti il presidente dell’azienda, Marco Cantamessa, l’Amministratore Delegato Enrico De Girolamo.  “Questo approfondimento – ha osservato Cantamessa – è necessario anche se l’attuale situazione limita l’operatività della Cva, per esempio nel settore del risparmio energetico. Occorre trovare l’equilibrio tra una decisione seria e una decisione rapida. Ogni giorno che passa è un giorno di svantaggio, non deve essere un rinvio sine die”.

Al termine della riunione sono arrivate critiche di Luciano Mossa, M5S, sulla conduzione dei lavori della Commisione da parte del Presidente Norgare (UVP)

Dopo l’esposizione da parte dei vertici del Gruppo – spiega Mossa -, si è aperto il confronto tra Commissari e CVA. In questa fase, il Presidente della Commissione ha ritenuto opportuno interrompere ripetutamente i miei interventi, pur essendo le mie domande pertinenti e specificatamente rivolte alla Società partecipata: mi sono quindi visto costretto a rinunciare a parte delle mie richieste a causa dell’atteggiamento del Presidente di Commissione.”