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Processo penale Casinò – Per i magistrati Frigerio “ha sottratto 120 milioni di denaro pubblico a finalità prioritarie (sanità, trasporti)”

di Redazione

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Sono state rese note le motivazione, con cui il presidente del tribunale di Aosta, Eugenio Gramola, ha condannato  a quattro anni e a risarcire alla Regione 120 milioni di euro l’ex amministratore unico del Casinò Luca Frigerio, nel processo penale riguardante i 140 milioni di euro di finanziamento erogati dall’ente alla casa da gioco tra il 2012 e il 2015.

 “E’ stato prodotto un grave danno che ha comportato che 120 milioni di denaro pubblico sono stati sottratti a finalità ben prioritarie (sanità, trasporti) rispetto al ritardare lo stato di insolvenza della casa da gioco” scrivono i magistrati.

Secondo i giudici, inoltre, Frigerio non merita attenuanti “per la reiterazione delle condotte sempre più sfrontate mano a mano che le perdite del Casinò si aggravavano. Oltre all’assenza di qualsiasi forma di pentimento da parte dell’imputato. Le conseguenze del reato non hanno nemmeno portato al risanamento del casinò“.

“I piani industriali redatti dal Casinò si caratterizzano, in sostanza, per il loro spessore esclusivamente cartaceo.  -Si legge nella sentenza –  Le previsioni di crescita erano del tutto inattendibili e sembra che l’effetto miracolistico dell’incremento dei proventi (previsti prima del 2012, ndr) dovesse derivare dal solo fatto che si sarebbe completato il rinnovamento della struttura del Grand Hotel Billia, dimenticando però che le camere dell’albergo andavano poi riempite (di giocatori). Una eventualità “che peraltro è difficilmente realizzabile rispetto ad una situazione di crisi non solo generalizzata, ma anche specifica del settore gioco d’azzardo, dalla quale, pure, il Frigerio aveva piena consapevolezza”.