Sono state sospese per il maltempo le ricerche dei tre alpinisti, dispersi sul massiccio del Monte Bianco, da ieri pomeriggio. 

Stéphane Bozon, comandante del Peloton de gendarmerie d’haute montagne (Pghm) di Chamonix, che sta coordinando le operazioni di ricerca, suppone che i tre siano in un zona particolarmente impervia. 

“Si suppone che gli alpinisti italiani dispersi da martedì sul versante francese del massiccio del Monte Bianco siano caduti in un angolo inaccessibile, al di là dell’Aiguille Verte, dalla cresta dei Grands Montets – ha dichiarato Stéphane Bozon – Nella zona ci sono pareti rocciose, canali molto stretti dove si verificano, cadute di pietre oltre a dei grandi crepacci, sia sul versante del Monte Bianco e sia quello del ghiacciaio dei Rognons. Le operazioni sono riprese alle 8. Ora le sospendiamo per il cattivo tempo. Faremo un punto con tutti i soccorritori nel pomeriggio per sapere dove andare a cercare, perché tutto ciò che è logico, accessibile a piedi e in elicottero è stato controllato”. 

Nelle ricerche sono impegnati un elicottero della Sécurité civile con due soccorritori a bordo, tre unità del Pghm, quattro del Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves e Bardonecchia via terra, un soccorritore della Chamoniarde, società di soccorso in montagna, con un drone.