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Zona Franca, continua il botta e risposta. Fd’I: “Union Valdôtaine nervosa, buon segnale per noi”

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di Redazione

Continua l’acceso botta e risposta fra UV e Fratelli d’Italia Vd’A, con questi ultimi che hanno replicato al comunicato stampa in cui il Leone rampante li accusava di copiare le proprie iniziative sul tema della Zona Franca.

Si legge su un post social del movimento valdostano di Giorgia Meloni: “Ci sembrano un po’ tanto nervosi. A chi sta a cuore l’effettivo raggiungimento degli obiettivi strategici della Valle d’Aosta (…) non può sfuggire che la posizione del primo Partito d’Italia e di maggioranza relativa, che esprime il Presidente del Consiglio e il Governo che intende – dopo 80 anni di inerzia – affrontare il problema della mancata attuazione della Zona Franca, non possa (…) essere considerato solamene che utile”.

“Così invece di esprimere compiacimento e ringraziamento per un allargamento del perimetro valido a concretizzare finalmente questo obiettivo, questi unionisti – sempre più spostati a sinistra e a cui sta franando il terreno sotto i piedi – passano direttamente agli insulti”, dice Fd’I.

Proposta di Zona Franca che, secondo il partito, è peraltro divergente nei contenuti. “Diverge rispetto all’impatto finanziario, che noi proponiamo possa essere sostenuto totalmente dalla regione che – tra l’altro – dispone di centinaia i milioni di avanzo di amministrazione e a medio termine sarebbe l’unica beneficiaria dell’avvio di un volano economico virtuoso per effetto del suo riparto fiscale dei 10 decimi”.

“Nessun copia e incolla, quindi, bensì un contributo fattivo su cui discutere, nella convinzione che anche Fd’I che ha centinaia di parlamentari (…) dovendo poi votarla in Parlamento possa dire la propria. O non può?”.

Il tweet di fuoco del Coordinatore Zucchi

Ad arroventare il qui pro quo è anche il Coordinatore regionale di Fd’I, Alberto Zucchi, che tuona: “le note dell’UV e del Presidente della Giunta regionale rispetto al diritto del Governo di impugnare leggi ritenute in contrasto con la Costituzione, nonché alle nostre legittime iniziative parlamentari per la Valle d’Aosta, sono intrise di odio, livore ed insulti mai visti finora. Fuori da ogni perimetro dei confini del rispetto istituzionale”.

“Questo atteggiamento non ci sorprende visto da chi proviene e ci fa ben sperare, perché una reazione così scomposta ed astiosa denota il loro terrore di perdere il potere”.

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