Si sono riunite in sessione congiunta ieri, giovedì 21 settembre 2023, le commissioni ‘Affari generali’ e ‘Sviluppo economico’, esprimendosi a favore sul parere in merito alle disposizioni relative alla nuova imposta di soggiorno. L’imposta di soggiorno unificata è prevista nella legge regionale 10/2023 e sarà estesa a tutti i comuni. Registrata l’astensione dei gruppi Progetto Civico Progressista e del neonato Rassemblement Valdôtain.
Il nuovo sistema di imposizione fiscale a carico dei turisti prevederà:
- da 0,50 a 4 euro per gli alberghi, in base al numero di stelle;
- da 0,50 a 1,50 euro per i campeggi, in base al livello di classificazione;
- 1,50 fisso per le aree attrezzate applicata sugli autocaravan;
- da 0,50 a 4 euro per le strutture extra-alberghiere e agriturismi, calcolata proporzionalmente al costo pro capite della camera;
- da 0,50 a 2 euro per gli alloggi ad uso turistico, in base alla classificazione turistica del comune.
L’imposta sarà applicata solo per i primi sette giorni di soggiorno.
“Le disposizioni – specificano i presidenti della seconda e quarta commissione, rispettivamente Antonino Malacrinò (FP-PD) e Roberto Rosaire (UV) – stabiliscono chiaramente le tariffe dell’imposta, proponendo un sistema univoco e proporzionale alla qualità dei servizi offerti”.

“Questo è un passo fondamentale per la nostra Valle – continuano i due presidenti. Le nuove disposizioni assicurano chiarezza ed equità per tutte le strutture ricettive e, di conseguenza, per i nostri ospiti. Inoltre, il gettito di questa imposta sarà destinato al finanziamento degli interventi inerenti alla promozione turistica e alla valorizzazione del territorio con particolare attenzione al recupero dei beni culturali ed ambientali locali. Da sottolineare che, per la prima volta, applicando le norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d’Aosta in materia di coordinamento e di raccordo tra la finanza statale e regionale (decreto legislativo n. 184/2017), siamo riusciti a regionalizzare un’imposta locale nazionale”.
Ora la palla passa alla giunta regionale per l’approvazione della delibera definitiva. Salvo sorprese il nuovo sistema di tassazione sarà esecutivo dal 1° maggio 2024.