Una lettera aperta è stata diretta dal movimento politico ‘Valle d’Aosta Futura’ alle autorità sanitarie e – per copia conoscenza – al Consiglio Valle. Nella lettera, che fa seguito ad una circolare AIFA dello scorso luglio, il movimento torna sul tema dei vaccini anti-Covid, sostenendo che l’Agenzia del Farmaco Italiana avrebbe ammesso che nessun vaccino dichiarasse proprietà di prevenzione della trasmissione del virus.
Si legge infatti nella lettera come – secondo il movimento – il vaccino non avrebbe fermato il contagio. A tal proposito viene citato un passaggio breve della lunga lettera AIFA, che dice: “allo stato attuale nessun vaccino COVID-19 approvato presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2.
Questo passaggio, sostiene ‘VdA Futura’, confermerebbe quanto già scritto “negli stessi bugiardini dei farmaci sperimentali o nel verbale n. 4 del 29 marzo 2021 del CTS” in cui si diceva “le conoscenze scientifiche attuali non consentono di escludere la capacità di contagio nei soggetti vaccinati, pur asintomatici”.
Pertanto – si legge ancora nella lettera – Valle d’Aosta Futura rivolge alle autorità sanitarie regionali competenti le seguenti richieste: la sospensione immediata della somministrazione dei vaccini Covid-19 e il riconoscimento “dell’efficacia delle terapie domiciliari precoci”, la presa in carico di coloro che presentano reazioni avverse post-vaccinazione, l’avvio di un’attività di screening al fine di monitorare i casi di cancro e l’avvio di campagne di prevenzione “intese come sana alimentazione e corretti stili di vita per prevenire le malattie e rinforzare il sistema immunitario”.