La recente visita del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha lasciato uno strascico: la proprosta di trasportare i turisti in elicottero ha infatti aperto diverse voci critiche, nonché una campagna stampa che ha iniziato fin da subito a mettere in discussione l’idea.
Così il Governo regionale, che si era inizialmente dimostrato favorevole, ora ha tirato i remi in barca. Il primo segnale arriva un comunicato stampa congiunto da parte della Giunta regionale, di Adava, del Comune e del Consorzio degli operatori del turismo di Cogne, in cui – pur ringraziando il Ministro – viene espressa estrema prudenza in merito alla proposta optando invece per un’opzione di trasporto fuori strada via terra.
Innanzitutto nella nota viene avanzata la proposta di un tavolo congiunto con il Ministero: “condividiamo con gratitudine la vicinanza e soprattutto il messaggio del Ministro del Turismo Daniela Santanchè: Cogne non si ferma.
Beneficiando delle importanti risorse che il Ministero vorrà mettere a disposizione per il rilancio della nostra comunità vorremmo concertare un piano che consenta di garantire nel più breve tempo possibile un’accessibilità sostenibile e in sicurezza e il rilancio di un’offerta turistica che rafforzi l’identità di questa perla delle Alpi. La Regione, il Comune di Cogne, l’Adava e il Consorzio operatori turistici Valle di Cogne chiedono in particolare al Ministero di aprire un tavolo di lavoro congiunto per l’elaborazione di un programma di proposte riguardanti nuove formule di accessibilità, promozione del territorio tramite mirate campagne di comunicazione e organizzazione di grandi eventi”, si legge nella nota.
Poi in riferimento all’iniziativa ‘Cogne mette le ali’, arriva la frenata istituzionale: “considerato che i lavori di ripristino della viabilità regionale stanno procedendo con vigore, come evidenziato dal Presidente della Regione Renzo Testolin (…), nel breve periodo, non appena sarà resa percorribile ai mezzi una prima traccia, potrebbe essere attivato un servizio di trasporto con fuoristrada. Sempre in tema di accessibilità si guarda con interesse le ipotesi tecniche per il collegamento tra Cogne e Pila riguardo alle quali continua ad essere centrale un confronto tra i vari livelli istituzionali per la realizzazione del progetto”.
La risposta sibillina del Centrodestra unito valdostano
Non si è fatta attendere la risposta del Centrodestra valdostano che sottolinea il dietrofront di Testolin: “apprendiamo dalla stampa che la regione di concerto con l’Amministrazione comunale, Adava e gli operatori economici di Cogne hanno considerato non percorribile la soluzione del trasporto in elicottero prospettata dal Ministro Santanchè che, in occasione della sua visita ad Aosta avvenuta a 48 ore dagli eventi ha messo a disposizione 10 milioni di euro del Ministero al Turismo, per i danni diretti occorsi ad alberghi, ristoranti, campeggi e l’impianto di risalita Cervino SpA. Una soluzione che aveva trovato un’unanimità di consensi da parte di tutti i partecipanti al tavolo”.
“Prendiamo atto pertanto che la dichiarazione odierna scaturisce dalla presenza di una soluzione ritenuta applicabile e migliore che possa consentire il raggiungimento di Cogne mediante utilizzo di vie su terra – continua la coalizione. Una notizia per la quale siamo i primi a rallegrarci”.
“Visto che la soluzione prospettata riguarda la comunicazione di un’accelerazione del ripristino dell’unica via di accesso viaria attuale prevedendo nuove formule di accessibilità, riteniamo peraltro imprescindibile che la giunta regionale chiarisca (…) SUBITO quali siano i tempi ed i modi dettagliati in cui questa soluzione verrà attuata onde permettere agli operatori economici di Cogne di ripianificare la loro programmazione e che soprattutto possano dare certezze ai loro clienti per la conferma delle prenotazioni”, conclude il Centrodestra.