La Procura di Aosta ha chiuso le indagini sull’imprenditore di Cuneo F. M. R. e su un professionista aostano E. T. Le ipotesi di reato sono tentata estorsione e falso.
Secondo l’accusa, la società edile cuneese faceva firmare contratti di progettazione per lavori mai svolti relativi all’adesione al Superbonus 110%. Successivamente, ai clienti venivano inviate lettere di diffida tramite un legale per il mancato pagamento delle parcelle, seguite da decreti ingiuntivi emessi presso il tribunale di Cuneo. Una perizia grafologica avrebbe, peraltro, confermato come perr ottenere i decreti ingiuntivi sarebbero stati presentati documenti con firme falsificate.
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, sono partite dalla denuncia di una donna di Aosta e hanno coinvolto altri tre casi, per un danno totale di circa 70.000 euro. In un episodio – riporta ANSA Vd’A – una vittima avrebbe subito il pignoramento del quinto dello stipendio. La Procura ha chiesto l’adozione di una misura cautelare per i due indagati, richiesta però respinta dal GIP.