Anche in Valle d’Aosta si è svolto ieri lo sciopero sindacale per contestare la manovra di bilancio del Governo Meloni e chiedere interventi concreti su scuola, lavoro e infrastrutture. I Sindacati hanno espresso forti critiche, evidenziando problemi legati alla perdita di potere d’acquisto, alla precarietà e ai ritardi nell’attuazione del PNRR.
Marco Anelli, Segretario regionale Feneal-Uil, ha denunciato i ritardi nella spesa dei fondi del PNRR: “a luglio 2024 solo il 26% della spesa totale era stato utilizzato, mentre i progetti ammessi a finanziamento ammontano al 70%. Questo ritardo rischia di creare un collo di bottiglia nel prossimo biennio, compromettendo gli obiettivi”. Anelli ha anche criticato il nuovo Codice degli Appalti, affermando che “l’innalzamento delle soglie per affidamenti diretti e la liberalizzazione del subappalto a cascata riducono trasparenza e sicurezza, mettendo a rischio diritti e qualità delle opere”.
Anche Erika Iamonte, Segretaria regionale UIL Scuola RUA, ha sottolineato le difficoltà del personale scolastico, colpito da salari inadeguati e precarietà. “La perdita del potere d’acquisto è del 16% annuo, e gli aumenti salariali sono tassati e insufficienti. Chiediamo la stabilizzazione del personale, risorse per migliorare la formazione e il rispetto delle professionalità”.
Iamonte ha inoltre criticato il bonus di 1500 euro per le scuole paritarie, definendolo “una misura che disperde risorse preziose. I fondi devono andare al sistema pubblico per garantire a tutti un’istruzione di qualità”.
UIL chiede, dunque, un maggiore dialogo con il Governo e interventi urgenti per rilanciare settori chiave come edilizia e istruzione, garantendo diritti e sicurezza per i lavoratori.