Le organizzazioni sindacali Fenea UIL, Filca CISL, Fillea CGIL e SAVT Bâtiment esprimono “profonda preoccupazione e indignazione per l’ennesimo episodio” di incidente sul posto di lavoro.
Il riferimento non può che essere l’incidente avvenuto nel cantiere del prosciuttificio a Saint-Rhémy-en-Bosses, dove sono rimasti feriti quattro operai. L’episodio “conferma (…) la necessità impellente che la sicurezza sul lavoro sia sempre la priorità assoluta – si legge nella nota congiunta -. È imperativo che tutte le aziende, grandi e piccole, adottino misure efficaci per garantire ambienti di lavoro sicuri e protetti per tutti i lavoratori”.
Secondo i dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre, a fine maggio 2024, tra le regioni con un’incidenza di morti sul lavoro superiore al 25% rispetto alla media nazionale (12,1 morti per milione di lavoratori) vi è anche la Valle d’Aosta, insieme a Trentino-Alto Adige, Umbria, Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Puglia.
“Questi dati non possono essere ignorati e devono essere presi seriamente in considerazione da tutte le parti coinvolte”, commentano le organizzazioni sindacali.
Che proseguono ribadendo “l’importanza di una formazione continua e adeguata, nonché l’implementazione rigorosa delle normative sulla sicurezza. È inoltre essenziale che le aziende investano nella sicurezza dei propri dipendenti, fornendo adeguati dispositivi di protezione individuale e promuovendo una cultura della sicurezza che coinvolga tutti i livelli dell’organizzazione. Non possiamo permettere che il lavoro, che dovrebbe essere fonte di dignità e realizzazione personale, diventi causa di tragedie e sofferenze”.