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Scuola, i sindacati chiedono collaboratori scolastici fissi negli istituti valdostani

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Le organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, SNALS e SAVT ÉCOLE hanno incontrato, lo scorso venerdì 17 febbraio, il Presidente facente funzioni Luigi Bertschy, l’Assessore all’istruzione Luciano Caveri e il Presidente del CELVA Alex Micheletto.

Nel corso dell’incontro sono state consegnate le 1621 firme raccolte nel corso degli ultimi due mesi, per richiedere una presenza stabile di collaboratori scolastici nelle scuole valdostane, in particolare nelle scuole dell’infanzia e primarie.

I sindacati hanno motivato le ragioni della raccolta firme e esposto le forti criticità, di cui da anni soffrono soprattutto i plessi più piccoli, sottolineando come “la carenza di personale scolastico influisca sulla qualità della scuola e soprattutto crei potenziali rischi in termini di salute e sicurezza, sia per le lavoratrici e i lavoratori sia per le alunne e gli alunni minori”.

Nella consapevolezza delle difficoltà di ordine economico, che affliggono soprattutto gli enti locali, le OOSS hanno ribadito che “la scuola non può essere considerata un semplice capitolo di bilancio, ma il cardine intorno al quale viene creata una programmazione politica che rafforzi non solo la scuola fine a se stessa, ma che abbia ricadute in termini più globali sull’intero sistema politico-sociale di un territorio, anche in risposta alla denatalità”.

Il Presidente Bertschy ha concluso l’incontro esprimendo preoccupazione per “la situazione sociale, politica ed economica in cui si trova la nostra regione oggi”, condividendo le osservazioni delle organizzazioni sindacali.

In particolare ha affermato “la necessità per la politica di avere una visione più ampia della situazione globale del nostro territorio e come sia fondamentale una programmazione a breve e a medio termine per dare risposte alle esigenze dei cittadini”, sottolineando come “il problema delle scuole in termini di collaboratori scolastici non possa essere un problema secondario se inserito in un quadro più globale”.

I sindacati, sentita la risposta del Presidente Bertschy, hanno chiesto che “la criticità venga affrontata nel minor tempo possibile, anche nell’eventuale passaggio di incarico politico-istituzionale”.