L’Union Valdôtaine coglie l’occasione dello sciopero del personale sanitario per togliersi un sassolino dalla scarpa, scrivendo: “il gruppo consiliare dell’UV esprime pieno sostegno ai lavoratori della sanità che, mercoledì 20 novembre, sono scesi in piazza ad Aosta, unendosi simbolicamente ai colleghi di tutta Italia in sciopero contro le misure inadeguate previste nella legge di bilancio 2025 del Governo nazionale”.
Una replica a mezzo stampa, abbastanza atipica per il Leone Rampante, che sembra il reso alle tante critiche che invece le opposizioni locali del Centrodestra rivolgono alla gestione della Sanità regionale. “L’aumento di appena 1,3 miliardi del Fabbisogno sanitario nazionale, ben distante dai 3,7 miliardi annunciati, non solo non risponde alle criticità del SSN, ma tradisce le aspettative di una categoria che rappresenta la spina dorsale del diritto alla salute di tutti i cittadini”, scrive sibillino l’UV.
Il gruppo UV ricorda, dunque, gli stanziamenti regionali che sarebbero stati destinati nel corso della Legislatura: “nel 2022 sono stati stanziati 9,3 milioni di euro per le indennità del personale medico e infermieristico, grazie a una legge ad hoc voluta per sostenere il comparto sanitario. Nel 2023, l’investimento è stato incrementato a 12 milioni di euro annui, includendo risorse aggiuntive destinate al restante personale sanitario non coperto dalle leggi sull’attrattività. Questo impegno è stato ulteriormente rafforzato nel 2024, raggiungendo un totale di 15,2 milioni di euro annui, con l’inclusione di risorse aggiuntive (Rar) destinate a tutti i lavoratori dell’azienda USL”.
“Questi investimenti, pari a 36 milioni di euro, sono stati resi possibili grazie alla nostra Autonomia – attaccano i Consiglieri unionisti -, ed hanno portato a risultati concreti: tra cui, ad esempio, un aumento di 800 euro mensili lordi per i medici e di 350 euro mensili lordi per gli infermieri, esempi tangibili dell’attenzione rivolta ai lavoratori della Sanità. (…) Un’Autonomia che ci consente di decidere come investire per garantire il diritto alla salute della nostra popolazione, malgrado le difficoltà poste dal controllo del Governo nazionale, che spesso ostacola il pieno esercizio di questa prerogativa, pur proclamando una volontà di autonomia differenziata”.
“Il gruppo consiliare dell’Union Valdôtaine – conclude la nota – ribadisce il proprio impegno nel tutelare i lavoratori sanitari e nel difendere il valore più alto della nostra Autonomia, strumento imprescindibile per garantire una sanità efficiente e di qualità per tutti i valdostani e tutti coloro che frequentano i nostri territori”.