La mancata riapertura delle trattative per il ‘CCNL-Aiop/Aris Sanità Privata’, bloccato da sei anni, sta penalizzando il personale impiegato anche nelle strutture sanitarie valdostane. A denunciarlo sono le sigle sindacali regionali FP-CGIL, CISL-FP e UIL-FPL, che segnalano gravi ricadute economiche e professionali per infermieri, OSS e altre figure professionali che lavorano presso la Clinica di Saint-Pierre, al Refuge Père Laurent e all’IRV.
Durante l’ultimo incontro con il Ministero della Salute, Aiop e Aris – le associazioni datoriali – hanno rifiutato di aprire il confronto sul rinnovo contrattuale, subordinandolo alla garanzia di risorse integrali da parte di Governo e Regioni. Una posizione definita “inaccettabile” dai Sindacati, che sottolineano come “la dignità di oltre 200 mila lavoratori della sanità privata non possa essere subordinata a logiche di bilancio che ignorano l’impegno quotidiano degli operatori”.
L’assenza di un adeguamento salariale, in un contesto economico segnato da un costante aumento del costo della vita, ha causato una netta erosione del potere d’acquisto e un divario crescente rispetto agli altri contratti del settore socio-sanitario e assistenziale. Secondo i Sindacati, lo stallo non riguarda solo la condizione dei lavoratori, ma incide direttamente anche sulla qualità dei servizi erogati alle fasce più fragili della popolazione, generando disagio alle famiglie e mettendo a rischio la tenuta del sistema sanitario.
La questione è già stata sottoposta anche al Presidente della Regione Renzo Testolin e all’Assessore alla Salute Carlo Marzi.
Assemblea e sciopero in Valle d’Aosta
Per discutere la situazione e le prossime iniziative, i Sindacati invitano le lavoratrici e i lavoratori della Sanità privata regionale a partecipare all’assemblea indetta martedì 20 maggio, presso la sede della CISL Vd’A, in due turni:
- dalle 10:00 alle 11:30;
- dalle 14:30 alle 16:00.
Durante l’incontro saranno illustrate le motivazioni della mobilitazione, le modalità di adesione allo sciopero del 22 maggio e le azioni condivise a livello regionale.
“Lo sciopero, proclamato per l’intera giornata del 22 maggio, rappresenta il culmine di una mobilitazione che chiede rispetto, riconoscimento e giustizia contrattuale per il personale della Sanità privata”, dichiarano con forza le sigle sindacali.