Rosset Terroir è orgogliosa di annunciare che il suo Chambave Muscat 2022 ha conquistato il prestigioso Platinum Award all’evento Amphora Revolution, manifestazione unica nel suo genere e dedicata ai vini in anfora, in programma il 7 e l’8 giugno presso le Gallerie Mercatali di Verona. Ideata da Helmuth Koecher, la kermesse è frutto di una joint venture tra due delle più importanti realtà di comunicazione enoica italiana – il Merano Wine Festival e il Vinitaly – e si fonda su un comune binomio di azione: sostenere il settore del vino e creare opportunità.
101 aziende vitivinicole, di cui 16 internazionali, 250 etichette in degustazione, 5 masterclass di approfondimento, un convegno tecnico scientifico curato dal prof. Attilio Scienza. Sono questi alcuni dei numeri dell’evento, che vede al proprio centro i vini realizzati in anfora, una nicchia dalle caratteristiche uniche e dalle crescenti potenzialità commerciali. A promuovere questo evento è stato Helmuth Koecher, patron del Merano Wine Festival e appassionato della materia, che da tempo aveva maturato l’idea dell’importanza di promuovere e valorizzare questa antica tecnica di vinificazione, tornata in auge nel nostro paese da almeno un decennio e capace di dare un importante contributo alle sfide della sostenibilità e del cambiamento climatico. I vini presenti alla manifestazione, come nella formula del Merano Wine Festival, sono passati prima al vaglio e alla selezione di una commissione di assaggio guidata da Helmuth Koecher. Solo una piccola selezione si è aggiudicata il premio più prestigioso, il Platinum per l’appunto, tra cui anche lo Chambave Muscat 2022 di Rosset Terroir.
Tradizionalmente vinificato secco e fermo, lo Chambave Muscat è ottenuto da uve di Moscato bianco, un vitigno coltivato in Valle d’Aosta da tempo immemorabile e che trova le sue migliori espressioni nei vitigni dislocati sulle colline di Chambave, Pontey, Verrayes, Saint-Denis, Châtillon e Saint-Vincent. Lo Chambave Muscat di Rosset Terroir è valorizzato tramite una lavorazione complessa e unica nel suo genere: l’intera vinificazione, infatti, ha luogo in anfore trentine, dove la fermentazione alcolica è seguita da un periodo di maturazione a contatto con le bucce, che si protrae per diversi mesi.
“Le anfore in terracotta – spiega Matteo Moretto, enologo e agronomo dell’azienda – sono contenitori “gentili”, poiché non cedono alcun sapore al vino e mantengono quindi integre le caratteristiche della materia prima di partenza; al tempo stesso, però, la porosità della terracotta fa sì che avvenga una micro-ossigenazione, utile per l’affinamento del vino. Non ultimo il grande vantaggio di essere un materiale, se ben curato, pressoché eterno. In aggiunta, la lunga macerazione sulle bucce permette di raggiungere la massima estrazione terpenica e tannica, andando a dare risalto al ricchissimo bouquet aromatico dello Chambave Muscat”.
“Siamo estremamente grati per questo prestigioso riconoscimento” – dichiara infine Nicola Rosset, titolare dell’azienda – “confrontarci su un palco prestigioso come quello dell’Amphora Revolution, circondati da produttori provenienti da tutto il mondo – prosegue – è un motivo di orgoglio per la nostra azienda, che ha scommesso da diverso tempo su questo particolare contenitore, ma anche un importante riconoscimento verso le potenzialità del nostro terroir valdostano e verso una delle zone simbolo dell’enologia regionale, quella di Chambave per l’appunto.