Nuovo colpo di scena sul referendum confermativo sulla legge elettorale, oramai al centro dell’attenzione politica: con una nota ufficiale l’Ufficio di presidenza del Consiglio Valle fa sapere che la richiesta di consultazione popolare, formalizzata ieri dal CRE, è da considerarsi invalida.
Dalle operazioni di verifica effettuate dagli uffici del Consiglio regionale questo pomeriggio, infatti, è emerso che a fronte di un totale di 2273 firme che i delegati hanno dichiarato di aver depositato e regolarmente autenticato, le firme realmente apposte sono 2268.
Ma l’irregolarità che ha fatto propendere gli uffici per l’illegittimità è un’altra: 158 firme – secondo quanto riferisce la nota – “non risultano regolarmente autenticate ai sensi dell’articolo 9, comma 4, della l.r. 4/2002, in quanto manca la dichiarazione preventiva di disponibilità all’autentica da parte di un Consigliere regionale”.
Pertanto, il numero delle firme regolarmente autenticate – al netto delle 158 dichiarate nulle – è pari a 2110, al di sotto della soglia di 2117 che rappresenta 1/50 degli elettori regionali aventi diritto. Il referendum resta in ogni caso regolarmente richiesto, in quanto il deposito delle 7 firme dei Consiglieri regionali ha di fatto aggirato la necessità di formalizzare la richiesta anche attreverso il deposito delle firme.