Della coalizione di Centrodestra, Forza Italia Valle d’Aosta è sempre stata la più scettica in merito alla necessità di sostenere il comitato referendario per stoppare l’entrata in vigore della nuova legge elettorale. E se gli azzurri non risparmiano critiche alla maggioranza per i tempi con cui la normativa è stata approvata, dall’altra ora si smarcano in modo sempre più evidente dai destini di una consultazione elettorale dagli esiti molto incerti.
“Stupore e sconcerto. Sono queste le sensazioni con le quali, nella giornata di ieri, abbiamo assistito all’ennesimo scontro tra la maggioranza regionale e i promotori del referendum in merito alla conferma o meno delle tre preferenze”, inizia così la nota dei forzisti.
“Stupore e sconcerto – continuano – dettati dal fatto che, se da una parte non possiamo che denunciare con forza l’atteggiamento irresponsabile della maggioranza, che ha approvato una riforma elettorale (…) a tempo ampiamente scaduto e senza la benché minima condivisione all’interno del Consiglio Valle, dall’altra non possiamo nemmeno sottacere l’atteggiamento altrettanto inopportuno di coloro che hanno aggiunto confusione a confusione, gettando addirittura l’ombra di possibili ricorsi tesi a invalidare le prossime elezioni regionali di settembre”.
Il messaggio non potrebbe essere più chiaro, anche verso gli alleati: della partita referendaria FI non ne vuole sapere. “(…) da questa battaglia non usciranno vincitori – infatti aggiungo – bensì usciranno sicuramente perdenti i valdostani, sempre più lontani dalle istituzioni anche e soprattutto per via di queste diatribe lontane anni luce dai reali problemi che vivono quotidianamente. Forza Italia Valle d’Aosta lo ha detto a suo tempo e lo ribadisce tuttora, confermando la propria ferma contrarietà a questo tipo di giochini: i valdostani meritano rispetto e attenzione verso le loro esigenze e le loro preoccupazioni, non meritano un braccio di ferro politico costellato da incertezze e da scivoloni che non fanno bene a nessuno”.
“Occorrono senso di responsabilità e serietà, concetti che ormai sembrano essere stati messi da molti in soffitta”, conclude la nota di Forza Italia, che certo segna un monito sul percorso della consultazione.